Un logo per rappresentare la Chiesa albenganese «il più originale possibile», da utilizzare per le comunicazioni ufficiali, quindi su carta intestata, ma anche per un’eventuale cartellonistica, per locandine, brochure, volumi, pubblicazioni e stampati cartacei in generale. E’ bene precisare che il logo non ha nulla a che vedere con lo stemma episcopale.

«E’ nuovo di zecca, prima la Diocesi ne aveva uno a disposizione molto di serie – spiega il vescovo Guglielmo Borghetti che da tre anni guida la Diocesi di Albenga e Imperia –. Anche a Pitigliano avevamo realizzato un logo che potesse rappresentare la Diocesi. Abbiamo pensato di realizzare un logo anche per Albenga». Ed è ecco allora che i vertici della Chiesa locale si sono messi all’opera. Un lavoro creativo che ha visto lavorare insieme il vescovo, il vicario generale Ivo Raimondo, don Alessio Roggero responsabile della Caritas e soprattutto buon grafico. Hanno cominciato a studiare un logo che potesse rappresentare al meglio la Diocesi ingauna.

Alla fine ne è stato scelto uno che è stato appena pubblicato anche sul portale della Chiesa ingauna. Della cattedrale di Albenga, sede del vescovo e simbolo di comunione di tutta la comunità diocesana, il nuovo logo riprende una caratteristica scultura e il particolare del rosone (foto Luciano Rosso). Infatti, sculture e decorazioni raffiguranti un volto umano, animale o di fantasia caratterizzano la decorazione esterna dell’edificio della chiesa. In epoca medievale all’ombra della cattedrale c’era l’area del cimitero, sicuro perché «sorvegliato da una legione di teste mozze».

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