Si rivelano uno scossone politico le elezioni di provinciali di Bolzano dove l’affluenza (73,9) crollata di cinque punti rispetto al 2013, ha favorito il voto italiano rispetto a un maggior astensionismo tedesco, soprattutto nelle valli. Il calo dei consensi della Suedtiroler Volkspartei, seppur non così marcato come sembrava fino a metà dello scrutinio, ha inchiodato il partito della «stella alpina» a 15 consiglieri, un numero che non vale la maggioranza assoluta e soprattutto il numero più basso di sempre. Massiccia la presenza in consiglio in virtù del boom per il Team Köllensperger, una sorta di lista civica fondata solo quattro mesi fa dai dissidenti del Movimento 5 Stelle. La neolista potrà contare su 6 consiglieri. Mai così alto il numero di consiglieri della Lega, 4, primo partito a Bolzano città con il 27,8% e terzo e primo italiano sul territorio altoatesino. Altro dato significativo, la rappresentanza italiana che in consiglio torna a quota 8 dopo l’ultima legislatura con 5.

Trentino

In Trentino si profila la vittoria del candidato leghista Maurizio Fugatti, sottosegretario alla Salute, nella corsa a governatore. A sostenerlo era sceso in campo in un tour elettorale il leader della Lega, Matteo Salvini. Dopo oltre la metà dello spoglio è in vantaggio con oltre il 47% dei voti. Dietro di lui Giorgio Tonini (Pd) al 24,7% e il governatore uscente Ugo Rossi (Patt) all’12,4%. La vittoria del candidato leghista strapperebbe al centrosinistra autonomia la guida della Provincia autonoma dopo vent’anni. Una coalizione, quella uscente, che nelle elezioni di ieri si è presentata divisa. Il governatore uscente ha corso infatti col suo solo partito, il candidato Pd ha avuto l’appoggio di Unione per il Trentino (Upt) e Futura 2018, una lista in cui si sono raggruppate alcune forze di centrosinistra. Sono rimasti però a correre soli sia Leu che alcuni esponenti autonomisti. Altri hanno invece scelto la coalizione di centrodestra di Fugatti, che oltre alla Lega ha trovato il sostegno di altri otto partiti, tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc.

LEGGI ANCHE Risultati - Regionali Trentino Alto Adige - Riepilogo Trento

Bolzano

Il partito Svp Südtiroler Volkspartei vince le elezioni in Alto Adige con il 41,9%, pari a 119.108 voti e 15 seggi, secondo i dati provvisori forniti dalla Centrale Elettorale della Provincia di Bolzano a scrutinio terminato. Al secondo posto con il 15,2%, pari a 43.315 voti e 6 seggi, il partito Team Köllensperger. La Lega raggiunge il terzo posto con l’11,1%, pari a 31.510 voti e 4 seggi. Nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige i Verdi-Grüne-Verc hanno raggiunto il 6,8%, pari al 19.391 dei voti e 3 seggi. Due seggi ciascuno per il Die Freiheitlichen (6,2%) e il Süd-Tiroler Freiheit (6%). Un seggio a testa per il Pd, con il 3,8% dei voti, il Movimento 5 Stelle con il 2,4% e L’Alto Adige nel Cuore Fratelli d’Italia Uniti con l’1,7%.

LEGGI ANCHE Risultati - Regionali Trentino Alto Adige - Riepilogo Bolzano

Una situazione di grande confusione per la Svp, il partito egemone del Sud Tirolo fin dal Dopoguerra, tradizionalmente alleato dei partiti di governo italiano e ora in fortissima crisi, dopo l’ultima alleanza con il Pd. La prospettiva infatti, per raggiungere la maggioranza di almeno 18 consiglieri nel Consiglio Provinciale, è di cercare un alleanza con la Lega, definita però in campagna elettorale «un partito inaffidabile» dal leader Arno Kompatscher. Inoltre esiste un’incompatibilità politica pesante: Svp è infatti tradizionalmente un partito filo europeo in chiavi autonomista, nel tentativo di creare una macroregione Tirolese, mentre la Lega si conferma «sovranista» e finora, antieuropea. Il che potrebbe essere un problema anche per portare a Bruxelles il candidato Svp, garanzia fornita finora da tutti i partiti di governo che si sono alternati nell’alleanza con il partito della Stella Alpina.

Alto Adige: i 35 neo consiglieri provinciali

Con le operazioni di spoglio delle schede concluse attorno alle ore 5 di questa mattina, in Alto Adige si conoscono già i nomi dei 35 consiglieri che resteranno in carica per i prossimi cinque anni.

I consiglieri, dai quali uscirà anche il presidente provinciale, sono: Suedtiroler Volkspartei (15): Arno Kompatscher, Philipp Achammer, Arnold Schuler, Waltraud Deeg, Daniel Alfreider, Franz Thomas Locher, Thomas Widmann, Josef Noggler, Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer, Gerhard Lanz, Helmuth Renzler, Manfred Vallazza, Helmut Tauber, Jasmin Ladurner e Magdalena Amhof.

Team Köllensperger (6): Paul Köllensperger, Alex Ploner, Franz Ploner, Josef Unterholzner, Maria Elisabeth Rieder e Peter Faistnauer.

Lega (4): Massimo Bessone (gruppo linguistico italiano), Giuliano Vettorato (italiano), Rita Mattei (italiano) e Carlo Vettori (italiano).

Verdi (3): Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba (italiano) e Hanspeter Staffler.

Die Freiheitlichen (2): Ulli Mair ed Andreas Leiter Reber.

Suedtiroler Freiheit (2): Sven Knoll e Myrian Atz Tammerle.

Partito Democratico (1): Sandro Repetto (italiano).

M5S (1): Diego Nicolini (italiano).

L’Alto Adige nel Cuore (1): Alessandro Urzì (italiano).

I commenti dei lettori