Crisi idrica sui Lepini, l'appello di Carla Amici a Zingaretti

«Carissimo presidente, come noto, grazie all'impegno incessante delle amministrazioni locali e della Regione Lazio, il Governo ha riconosciuto lo stato di calamità naturale conseguente alla pesante emergenza idrica. La Regione Lazio e in particolare modo i Comuni dei monti Lepini e del sud pontino dell'Ato 4 stanno soffrendo una delle peggiori crisi idriche di tutti i tempi. Oggi a distanza da quel 5 luglio 2017 in cui hai firmato il decreto per la dichiarazione dello stato di calamità, la situazione non è affatto risolta». Si apre così la lettera che il sindaco di Roccagorga, Carla Amici, ha scritto e spedito ieri all'attenzione del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, al fine di sollecitare un intervento per far fronte alla drammatica situazione che il suo Comune e gli altri limitrofi stanno vivendo sul versante dell'approvvigionamento idrico: «Soffriamo - ha scritto il sindaco - soprattutto per una gestione incontrollata delle reti idriche, in cui le emergenze si sono cronicizzate, la pianificazione di interventi solutori è aleatoria e spesso contraddittoria se non completamente assente. Considerata la tua nomina a commissario delegato per l'espletamento degli interventi di cui al provvedimento del Capo dipartimento della protezione civile e considerata la delibera del Consiglio dei ministri con la quale vengono riconosciuti gli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d'urgenza necessarie a fronteggiare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel limite di 19 milioni di euro, si chiede la convocazione urgente di un tavolo tecnico-operativo Regione-Governo-protezione civile-Comuni, a cui ha già dato massima disponibilità il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Maria Teresa Amici, per condividere le procedure urgentissime da attivare nell'immediato». L'auspicio del sindaco, a chiosa della missiva spedita a Zingaretti, è quello di avere al fianco dei territori una Regione dove il rapporto con Comuni è parte essenziale e necessaria per fronteggiare i bisogni delle comunità amministrate.