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Economia

Ugl contro la riforma previdenziale del Governo: volantinaggio al mercato

L’iniziativa nella mattinata di martedì 5 novembre per spiegare le ragioni del “no”. Giaccherini: “Abbiamo trovato tanti giovani disillusi e convinti di non poter mai acquisire il diritto alla pensione”

Mobilitazione ieri mattina, 5 dicembre, dell’Ugl che ieri mattina con un volantinaggio all’interno del mercato settimanale ha voluto informare i cittadini sulle politiche previdenziali del governo Gentiloni e sulle ragioni per cui il sindacato si dice contrario.   

Il segretario generale Giuseppe Giaccherini, il responsabile della Sicurezza Civile Giampiero Catone e quello dell’Igiene Ambientale Anna Moretti si sono intrattenuti con i cittadini. “Abbiamo trovato molte persone interessate alle nostre ragioni – spiega Giaccherini – ma anche diverse disilluse che non pensano minimamente alla pensione. Si tratta soprattutto dei giovani che non hanno speranza e credono di non poter mai arrivare ad acquisire un diritto fondamentale. 

Il loro scoramento ci preoccupa e deve essere un campanello d’allarme per il governo perché, così com’è oggi la situazione, sarà davvero difficile per tante generazioni poter arrivare a godere del meritato riposo retribuito in base ai sacrifici fatti durante la vita lavorativa. Abbiamo anche incontrato pensionati che, avendo acquisito il diritto, non sono interessati alla questione. A loro dico invece di sostenere le nostre iniziative perché in ballo c’è il futuro dei figli e dei nipoti”. 

“Il volantinaggio deve essere un trampolino di lancio per manifestazioni più concrete da mettere in atto già a partire dal prossimo mese di gennaio - prosegue il segretario generale -. Se il Governo non volesse accogliere le richieste che arrivano per modificare il dispositivo previdenziale allora occorrerà lo sciopero generale. Questo però non spetta a me deciderlo ma saranno i vertici nazionali a prendere la decisione”. 

Sono  quattro i “no” dell’Ugl alle politiche previdenziali del Governo che sono state illustrate ieri nel corso del volantinaggio: “No all'ennesimo stratagemma sulle pensioni, No all'automatismo rispetto all'aspettativa di vita, No alla penalizzazione previdenziale di giovani e donne, e No ai burocrati europei che considerano la legge Fornero un tabù intoccabile, un provvedimento fatta invece solo per fare cassa e non certo per difendere le pensioni degli italiani”.

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