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Trento

Fratelli d’Italia attacca il centrodestra trentino.

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Il centro sinistra litiga ad un anno dalle elezioni provinciali. Ma anche il centro destra sembra abbia le sue gatte da pelare. Fratelli d’Italia, che da mesi si è sfilata dall’asse del centrodestra trentino composto da Lega Nord, Forza Italia ed Agire per il Trentino, attraverso una nota attacca i vertici dei tre partiti alternativi al centro sinistra.

«Fino a quando si privilegeranno i “per ora siamo noi, poi gli altri vedremo”, i veti reciproci, – scrive la presidente provinciale di Fratelli d’Italia Marika Poletti – l’alzata di scudi contro qualunque personalità proponga un percorso alternativo e condiviso… in altre parole, questo gioco al ribasso continuerà fino a quando non si deciderà di mettere attorno ad un tavolo tutti coloro che responsabilmente intendono sedercisi per decidere se si vuole consegnare di nuovo la nostra terra al PD oppure provare a redigere un disegno di governo che possa raccogliere le vere e pulsanti istanze territoriali».

Poletti ricorda in parallelo la sconfitta del PD alle primarie «Nel 2013 il PD, per diatribe interne, si sparse in mille rivoli. E perse, da primo partito, la battaglia più importante, quella della Presidenza della Provincia. In ben pochi di quella maggioranza si sono dimostrati all’altezza di rappresentare il Trentino ma ora si lanciano comunque in litigi spiattellati in prima pagina ed in un lavoro approssimativo. Perché? Semplicemente perché se lo possono permettere e potranno farlo fino a quando non si ergerà un’alternativa seria, credibile, spendibile e potenzialmente vittoriosa. Alzare la posta in gioco: far capire anche al PD che non è scontato che la prossima Giunta provinciale si avvalga di suoi membri perché non è altrettanto scontato che debba vincere».

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La presidente di Fratelli d’Italia poi rincara la dose sul centrodestra: «Tutto ciò nella piena consapevolezza che chi si arroga il diritto di lavorare per la rottura di questo fronte alternativo null’altro è che il principale complice dell’attuale governo provinciale. Tutto sempre e solo a spese del Trentino.»

Parole senza dubbio molto critiche nei confronti del centrodestra trentino, alle quali i protagonisti hanno subito replicato: «Per quanto mi riguarda non ne so nulla  e casco dalle nuvole – dichiara Fugatti segretario della Lega Nord – non so a cosa si riferisca Marika Poletti che non vedo e non sento più ormai da mesi, mi pare quindi inutile rispondere al nulla».  Claudio Cia invece risponde con maggiori argomentazioni: «Il miglior modo di riconsegnare il Trentino in mano al centro sinistra sono questi toni usati  da Marika Poletti, perché non mi risulta infatti che nessuno abbai maiposto dei veti a Fratelli d’Italia, anche perché, per quanto ne so, nessuno di quel partito ha mai fatto richiesta di sedersi ad un tavolo di concertazione».«Anzi – prosegue Claudio Cia – sappiamo tutti che a livello nazionale Fratelli d’Italia  è alleata alla Lega Nord e a Forza Italia, quindi da parte di tutti noi era chiaro dare per scontata la cosa. Mi pare, quello della segretaria di Fratelli d’Italia,  un’intervento fuori luogo ed inutile che serve solo per inasprire i toni che sono sereni e costruttivi in tutto il centrodestra, mai nessuno di noi abbiamo messo in dubbio i rapporti con Fratelli d’Italia, anche se devo riconoscere che qualche soggetto di quel movimento ci ha attaccato duramente».

«Io sto lavorando per allargare la coalizione di centrodestra verso il centro per dare più risposte al territorio,  – risponde invece Giacomo Bezzi di Forza Italia – non mi risulta che nessuno di noi abbia mai escluso nessuno e sono sicuro che a tempo debito ci siederemo ad un tavolo anche con Fratelli d’Italia. Marika Poletti non deve certo sentire dei complessi d’inferiorità visto che come ben sa è nostra alleata e lavorerà insieme a noi per le politiche di marzo 2018. Per ora ci sono le politiche e quindi non c’è sul tavolo nessuna alleanza per le provinciale di ottobre 2018, poi vedremo, anche se al suo posto io starei tranquilla». 

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