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Trento

Anarchici attaccano gazebo di Forza Nuova in via Manci. Sei di loro vengono arrestati. Il video.

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Momenti di guerriglia oggi in centro storico. Botte da orbi verso le 15.00 del pomeriggio di oggi, 21 ottobre 2017, in via Manci a Trento. Forza Nuova Trentino stava serenamente raccogliendo le firme per la petizione «No Ius Soli» illustrando i motivi del no ai cittadini a passeggio per il centro storico quando da Vicolo Galasso sono sbucati improvvisamente una decina di giovani anarchici e frequentatori dei centri sociali incappucciati che hanno cominciato a buttare sui militanti vernice fresca, uova, sassi e qualsiasi cosa in loro possesso.

I militanti di Forza Nuova hanno cercato di difendere il gazebo respingendo il gruppetto di anarchici. Poi è intervenuta la Polizia di Stato insieme ai Carabinieri e la Polizia Municipale che dopo un breve inseguimento ha raggiunto e arrestato tre giovani del gruppo degli aggressori.

Nel frattempo però anche alcuni militanti di Forza Nuova hanno inseguito il gruppo che si è sparpagliato. Di alcuni anarchici, fuggiti poi in macchina, è stato preso il numero di targa e quindi saranno facilmente rintracciabili nelle prossime ore. ( si è saputo in tarda notte che sono giovani del centro sociale Bruno)

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Ma non è finita, verso le 15.45 il gruppetto di anarchici rimasto si è rifatto vivo dalle parti del gazebo tentando una nuova aggressione a livello fisico con i militanti di Forza Nuova. Sono volati cazzotti, spintoni e pugni. Gli aggressori hanno gettato addosso ai passanti sconcertati anche delle bottiglie rotte con il rischio di ferire persone inermi che nulla avevano a che fare con quanto stava succedendo.

Anche in questo caso gli anarchici hanno avuto la peggio e dopo l’intervento della Polizia altri tre del gruppo sono stati arrestati. Per la cattura decisivo è stato l’intervento dei militanti di Forza Nuova, alcuni dei quali sono rimasti leggermente feriti, insieme a due poliziotti e un carabiniere. Sono intervenute due ambulanze ma tutti hanno rifiutato il trasporto. Durante il secondo attacco i ragazzi anarchici hanno lanciato slogan pesantissimi e offensivi contro le forze di Polizia e in difesa degli immigrati e dei Rom. L’accusa per gli arrestati è lesione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In serata due di loro saranno rilasciati (fra cui un minorenne)

«Oggi 21 Ottobre, – riporta una nota di Forza Nuova – poco dopo aver allestito il nostro classico gazebo in Via Manci a Trento, gruppi di anarchici, in due diversi momenti uno seguente l’altro, hanno attaccato il gazebo di Forza Nuova allestito appositamente per la raccolta firme No Ius Soli. Uova e vernice marrone sono stati lanciati da una decina di anarchici, ben incappucciati, verso i nostri militanti che, come nel primo che nel secondo attacco, hanno saputo respingere i malcapitati che sono fuggiti con la coda tra le gambe, inseguiti pure dalla polizia intervenuta a margine dello scontro. La velocità e la destrezza dei militanti ha fatto sì che nella colluttazione gli anarchici avessero la peggio per poi fuggire con le loro auto, poi bloccate. Le modalità di espressione di certi loschi personaggi ormai avulsi dalla realtà sociale, – aggiungono i militanti di Forza Nuova –  oltre alla cittadinanza politica, hanno oggi dimostrato di aver perso pure quella militante di strada. Forza Nuova ha invece dimostrato di saper costantemente difendere l’agibilità in città considerate una volta roccaforti rosse e, con il proprio senso del dovere e l’amore per la propria Patria, ribadire che ne oggi ne mai nessuno potrà fermare chi ogni giorno da “Tutto per la Patria”!»

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Durissima anche la reazione del questore di Trento Massimo D’Ambrosio, «Non è tollerabile che avvengano azioni così violente, rivolte contro il manifestanti e contro le forze dell’ordine presenti». Lo stesso conferma che la volante era vicino al gazebo quando si è verificato il primo assalto e che i poliziotti sono stati aggrediti insieme al funzionario che era sul posto.

Si è trattato insomma di un attacco vero e proprio, sia contro Forza Nuova che contro le forze dell’ordine.

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