Giudicarie e Rendena

A san Lorenzo Dorsino sono arrivati i primi profughi

Pubblicato

6 anni fa

24 Aprile 2018

Redazione Trento

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Sono arrivati ieri a san Lorenzo in Dorsino i primi 2 profughi del progetto di accoglienza che prevede l’ospitalità presso il b&b «La casa di Wilma».

Nei prossimi giorni ne arriveranno altri

Il proprietario Gabriele Buscaini, residente in Germania, ha affittato l’immobile al Cinformi che sarà usato ospitare i richiedenti asilo.

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L’arrivo dei migranti arrivo dopo un burrascoso confronto fra la comunità e i vertici della provincia autonoma di Trento, sfociato un proteste e minacce all’insegna dell’assessore Luca Zeni.

Due gli episodi inquietanti avvenuti prima dell’arrivo dei migranti. Il primo nella notte fra l’8 e il 9 aprile quanto ignoti hanno incenerito una porta della struttura, poi la domenica successiva alcuni giovani si erano scagliati contro la porta del b&b a calci e pugni.

L’arrivo dei profughi oltre che da una parte della popolazione è osteggiato anche dai militanti di casaPound, «Ieri pomeriggio sono stati fatti arrivare senza preavviso 2 profughi nella struttura, nonostante i cittadini di San Lorenzo Dorsino si siano manifestati apertamente contrari al loro arrivo, anche nell’incontro di qualche giorno fa con l’assessore Zeni» – si legge in una nota del movimento.

«Oltre alla solita arroganza con cui queste decisioni vengono calate dall’alto ci risulta, – aggiunge CasaPound – che dopo le nostre richieste sull’agibilità, che tale locale non sia a norma per via della caldaia e delle canne fumarie. Mentre i trentini devono rispettare le normative di sicurezza vigenti per le proprie abitazioni, quando si parla di immigrazione e business, la Provincia, il Cinformi e tutte le istituzioni responsabili, chiudono magicamente gli occhi. Noi continueremo a San Lorenzo, come in tutto il Trentino ad opporci all’arrivo di questi finti profughi che arricchiscono unicamente le cooperative, sfruttando e prosciugando risorse che devono tornare a essere destinate ai trentini e ci mettiamo nuovamente, come in queste settimana a disposizione della popolazione».