Cade per 200 metri mentre cammina sulla fune. La vittima è un modenese di 30 anni

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Si sono concluse intorno alle 23 di ieri sera le operazioni di recupero della salma di una persona precipitata per circa 200 metri mentre camminava sua una fune tesa tra due rocce, nei pressi del sentiero di Cima Borghetto.

La vittima è Matteo Pancaldi, un 28 enne nato a Spilamberto. A lanciare l’allarme sono stati gli amici che erano con lui, poco prima delle 19.

L’elicottero di Verona ha trasportato in quota una ventina di tecnici del Soccorso Alpino dell’area operativa Trentino meridionale e di Verona, poiché l’incidente è avvenuto in zona di confine.

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I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, ricomporre e imbarellare la salma. Le operazioni hanno richiesto diverse ore per risalire da un canale di 250 metri. La salma è stata portata al cimitero di Avio.

Matteo era sui monti Lessini da alcuni giorni  insieme al alcuni amici.

Al momento dell’incidente indossava l’imbragatura che lo assicurava alla fune attraverso il moschettone, ma qualcosa è andato storto e Matteo è precipitato per 200 metri in un crepaccio. Le perizie dovranno ora accertare cosa non abbia funzionato nel suo dispositivo di sicurezza.

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