Non c'è miglior anticorpo alla mafia che un cittadino attivo, vigile, attento, onesto e partecipe. E' questo il messaggio che è emerso dall'importante incontro sul tema mafia e enti locali che si è tenuto giovedì a Rescaldina. A rendere ancora più emozionante la serata il luogo e l'ospite: a La Tela, ristorante confiscato alla malavita, è intervenuta Alessandra Dolci, la pm che ha condotto l'inchiesta che ha portato alla confisca del locale di Rescaldina.

«Per noi è stata davvero una serata importante – il commento del sindaco rescaldinese Michele Cattaneo -. Avere con noi la dottoressa Dolci è stato un onore. L'abbiamo accolta a La Tela come se fosse la mamma di quel posto, perchè in fondo, lo è. Come amministrazione abbiamo ribadito il nostro impegno costante nel constrasto alla malavita e abbiamo invitato tutti i cittadini a collaborare su questa strada. Ciò che dobbiamo evitare è l'indifferenza».

L'impegno di Rescaldina contro le mafie si è concretizzato anche in buone pratiche ricordate dal coordinatore regionale di Avviso pubblico Gian Antonio Ginelli: norme anticorruzione, corsi per dipendenti comunali e particolare attenzione alle società sportive. Presente alla serata anche il presidente della commissione antimafia del Comune di Milano David Gentili.