Riceviamo e con piacere pubblichiamo questo ricordo del prof. Egidio Gianazza, a cura dell'amico e collega Gianni Borsa.

---

La scomparsa del professor Egidio Gianazza, docente e storico, segna un passaggio generazionale nella cultura dell’Alto Milanese. Ho avuto modo di collaborare a lungo con il professore sia quando, fra gli anni '80 e '90, coordinavo le pagine legnanesi del settimanale cattolico “Luce”, sia quando, nel 1999, l’Amministrazione dell’Ospizio Sant’Erasmo mi chiese di realizzare un volume sulla storia dell’antico istituto di accoglienza e carità.

Sul “Luce” Egidio Gianazza scriveva di storia locale, con grande puntiglio scientifico e con estrema capacità comunicativa. Quando poi fu la volta di ricostruire le vicende dell’Ospizio medievale, si costituì un gruppo di lavoro comprendente appunto Gianazza, la dottoressa Adelpina Toia Airaghi e il sottoscritto, cui fu affidata la curatela del volume “L’Ospizio di Sant’Erasmo di Legnano dal Medioevo al Duemila”, apparso nel 2000.

Ricordo le lezioni di metodo storico del professore, nella sua casa di Parabiago. L’avvio di lunghe e accurate ricerche archivistiche. Gli scambi di opinione sulle origini, gli sviluppi, le discontinuità e le novità che caratterizzano la storia del Sant’Erasmo. Il prof. Gianazza si occupò del capitolo “Dalla fondazione alla fine del Settecento”, Adelpina Toia Airaghi curò la parte “Sant’Erasmo nell’Ottocento”, mentre a me spettò di raccontare le vicende più recenti, nel Novecento, “Dalla ‘rifondazione’ all’ampliamento”.

Conservo, del professore, gli insegnamenti, l’autorevolezza, la bontà d’animo, le serene e istruttive discussioni culturali, ecclesiali e politiche, la generosità, la testimonianza di fede.

Ancora grazie, professor Gianazza.

Gianni Borsa