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Legnanesi in corteo a Milano con “People, prima le persone”

Cittadini e associazioni locali  tra i 200mila partcipanti al corteo che oggi pomeriggio, sabato 2 marzo, ha manifestato contro il razzismo

[pubblicita]  Tanti legnanesi, tra i 200mila partecipanti al corteo che oggi pomeriggio, sabato 2 marzo, ha percorso il centro di Milano, per manifestare contro il razzismo.

"Il popolo oggi è qui a Milano. Quello vero  – scrive quasi in diretta sulla sua pagina Facebook l'avvocato Alberto fedeli, esponente di primo piano dell'associazionismo sanvittorese -. Quello che non vive dietro la tastiera di un pc, vomitando odio e rancore, quello che reagisce alle disuguaglianze, alle ingiustizie, mettendoci la faccia, il proprio impegno solidale, con risposte concrete e quotidiane di solidarietà, coesione sociale, inclusione. Tutti a dire #primalepersone! E lo diciamo semplicemente in tanti, con un sorriso, con la forza mite ma impetuosa di un popolo!".

Gli ha atto subito eco Lorenzo Radice, con un passato di consigliere comunale di Legnano: "Oggi era importante esserci…grazie Milano! Prima le persone…Sempre!".

A livello regionale, così il senatore milanese Franco Mirabelli, vicepresidente del Gruppo PD al Senato: "Una marea umana contro i razzismi oggi a Milano. Almeno duecentomila persone a far festa contro chi ci vuole cattivi, rabbiosi e rancorosi. Da qui si riparte e si ricostruisce. C’è un popolo che Salvini non lo vuole e merita una alternativa”

Non così si è invece espresso il prof. Alfonso Indelicato, consigliere comunale indipendente di Saronno e conosciuto in città per la presenza in alcune manifestazioni della destra, che in un suo intervento ha affermato: "La Sinistra italiana ha celebrato a Milano i suoi funerali. È stato un corteo funebre chiassoso e colorato, come del resto lo sono oggi non pochi funerali laici e perfino religiosi: danze, battimani e discorsi in piazza. I partecipanti non erano i 250.000 conclamati dagli organizzatori: sì e no 100.000,  comunque un bel numero. Diciamo che ha raccolto le forze per il suo canto del cigno, mettendo sotto pressione quel che rimane della sperimentatissima macchina organizzativa la quale, ai tempi d’oro, portava in Piazza San Giovanni un milione di persone. Neppure quel numero era reale, ma di molto superiore a quello raggiunto nella città meneghina".

In pagina e in copertina, immagini di giovani albanesi residenti in città al seguito della Scuola di Babele, una tra le associazioni locali più numerose presenti all'evento milanese.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Marzo 2019
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