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Anpi: “i valori della Costituzione italiana più attuali che mai”

I valori attuali della Costituzione Italiana raccontati da Carlo Smuraglia in una serata organizzata dall'Anpi Legnano

“Nel cielo di Legnano passa la storia…”, questo l’esordio musicale del cantautore Renato Franchi, in apertura della serata dedicata al settantesimo anniversario della costituzione anti-fascista, tenutasi venerdì 28 settembre a Villa Jucker. La storia in questione è proprio quella della Costituzione Italiana, che, nonostante i suoi anni, “continua a trasmettere dei valori di attualità eccezionale”, come ha affermato Primo Minelli, presidente della sezione Mauro Venegoni dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi)

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Ha fatto seguito poi l’intervento del presidente emerito dell’Anpi Carlo Smuraglia, che ha voluto accentuare il tema dell’attualità dei valori contenuti nel nostro sistema costituzionale. Smuraglia ha quindi annoverato i tre annivversari che ricorrono quest’anno: l’entrata in vigore della Costituzione, il 1° gennaio del 1948, nello stesso anno, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e l’emanazione delle leggi razziali nel ’38. “La Costituzione Italiana è una delle più avanzate, scritta con estrema chiarezza”, ha affermato il presidente Smuraglia, passando in rassegna alcuni tra i più importanti articoli del nostro sistema costituzionale. Alla domanda in cosa consista la differenza tra le norme legislative antiche e quella attuale italiana, Smuraglia ha risposto: “La novità sta nel fatto che le costituzioni dell’800 riportano i principi di libertà, uguaglianza, fraternità come concetti astratti, mentre la moderna Costituzione Italiana si impegna a rendere operativi i diritti e a dare consistenza a questi valori”

Smuraglia, autore del libro “Con la costituzione nel cuore”, ha inoltre messo in evidenza il fondamento della costituzione italiana, ovvero la democrazia, sottolineandone il suo opposto significato rispetto al fascismo. “Democrazia – ha spiegato Smuraglia – dalla sua etimologia greca, è un termine indicato per designare il governo di molti, quindi del popolo. Si impegna a garantire la libertà, l’uguaglianza, il progresso; questi valori sono invece repressi dal fascismo, che è nemico della persona e della dignità umana”. Il presidente ha quindi messo in rilievo come nella nostra società esistano tutt’oggi, presenti in modalità differenti e spesso ben camuffate, delle nuove forme di fascismo; a questo proposito Smuraglia ha rivendicato alla scuola il compito di far conoscere cos’è stato il fascismo in Italia (come presente nell’articolo 9 della costituzione). “La scuola impartisce nozioni, ma non forma in realtà dei cittadini consapevoli e capaci di prendere in mano il proprio destino”, ha asserito. 

Sempre musicale la conclusione della serata, con il brano “Con un bel nome d’avventura”, dedicato alla resistenza, eseguito da Renato Franchi alla chitarra, accompagnato dal violino di una giovane musicista italo-tailandese, per ricordarci, con le parole usate da Smuraglia, che “i valori della costituzione non tramontano mai e dobbiamo consegnarli ai nostri figli, per la convivenza futura”.

Immagini a cura di Luigi Frigo

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Pubblicato il 29 Settembre 2018
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