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“Donne italiane dell’ISIS. Jihad, amore e potere”, di Maria Bombardieri

Maria Bombardieri, giovane legnanese, dottore di ricerca in Scienze sociali, torna a far parlare di sè con una nuova pubblicazione

Maria Bombardieri, giovane legnanese, dottore di ricerca in Scienze sociali, torna a far parlare di sè con una nuova pubblicazione.
"Donne italiane dell'ISIS. Jihad, amore e potere" è il suo ultimo libro che verrà presentato domani, 4 ottobre, a Padova.
All'evento parrteciperà Stefano Allievi dell'Università di Padova, che dialogherà con l'autrice.
Di seguito la presentazione del libro

 


Più di 500 donne sono partite dall’Europa per unirsi allo Stato islamico: quasi sempre ventenni sedotte dalle promesse di un “brand”, l’ISIS, e dall’offerta di un modello di femminilità forte, con un suo potere pur nella sottomissione. Questo libro ricostruisce le storie di vita delle donne che hanno lasciato l’Italia e sono partite per la Siria e per l’Iraq; fa luce sui processi di radicalizzazione identitaria e i fattori di fragilità che predispongono al fascino del mondo utopico dell’ISIS; ripercorre gli itinerari di viaggio mostrando l’intervento femminile nel reclutamento e nel facilitare la partenza di altre compagne. E, dunque, perché partono queste donne? Per vivere: il testo di Maria Bombardieri, brillante studiosa dell’islam in Italia, svela le loro motivazioni più profonde, una combinazione di desideri e mancanze, che si incontrano con il fascino del “jihad a 5 stelle” dell’ISIS. Il potere di esercitare la violenza non è prerogativa maschile

nello Stato islamico: appartiene anche alle miliziane della Brigata al-Khansa, anche se spesso è finalizzato al controllo delle altre donne. Il libro è così anche un prezioso contributo alla chiarificazione del rapporto tra donne e violenza: aiuta a comprendere fino a che punto le italiane hanno aderito all’ISIS, hanno intrepretato ruoli domestici o funzioni sociali, e giustificato gli attacchi terroristici in Occidente. Tuttavia, il fascino del brand non è irreversibile: il distacco dall’ideologia violenta può avvenire.

Le vicende di alcune donne evidenziano libertà di scelta e agire politico che hanno consentito ad alcune che avevano aderito all’ISIS di tornare indietro.


Maria Bombardieri, dottore di ricerca in Scienze sociali: interazioni, comunicazione, costruzioni culturali e docente a contratto presso l’Università degli Studi di Padova. Membro del Consiglio scientifico del Centro interuniversitario Culture, Diritti e Religioni – FIDR. Tra i suoi interessi di ricerca: moschee, rapporto tra associazionismo islamico e Stato, radicalizzazione e ISIS, marketing/branding islamico. Ha pubblicato la monografia Moschee d’Italia. Il diritto al luogo di culto e il dibattito sociale e politico (2011), curato il testo Islam e integrazione in Italia, con A. Angelucci e D. Tacchini (2014), e tra i saggi, “Le donne italiane dell’ISIS: attori, processi e luoghi della radicalizzazione”, in S. Allievi, R. Guolo, K. Rhazzali, I musulmani nelle società europee (2017).

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Ottobre 2018
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