17 agosto 2018

Risalgono al Mesozoico i primi insetti impollinatori

L'impollinazione entomofila, ossia realizzata dagli insetti, si è evoluta per la prima volta almeno 176 milioni di anni fa, molto prima che si diffondessero le piante da fiore. La prova è la scoperta in una goccia d'ambra di un antichissimo coleottero con tratti specializzati per impollinare le cicadi, un tipo di piante gimnosperme molto diffuse nel Mesozoico medio(red)

L'impollinazione delle piante da parte degli insetti (impollinazione entomofila) risale a molto prima della diffusione delle piante da fiore, o angiosperme, ed era già ampiamente diffusa a metà del Mesozoico, circa 100 milioni di anni fa, quando il mondo vegetale era dominato dalle gimnosperme, le piante prive di fiori i cui semi in genere sono alloggiati in pigne o coni.

A dimostralo è stata la scoperta all'interno una goccia di ambra di svariati grani di polline e di un piccolo coleottero perfettamente conservato che mostra specifici adattamenti alla raccolta di quel polline. La scoperta, è di un gruppo di ricercatori dell'Accademia delle scienze cinese ed è riportata su "Current Biology".

Risalgono al Mesozoico i primi insetti impollinatori
Ricostruzione dell'ambiente ecologico di C. cycadophilus (Cortesia NIGPAS)
Le gimnosperme attuali - fra cui le conifere - sfruttano quasi tutte l'impollinazione anemofila, in cui il polline è trasportato dal vento; fanno eccezione le cicadi, un gruppo di piante dall'aspetto simile alle palme (ma non imparentate con esse) che erano molto diffuse nel Mesozoico e che ricorrono all'impollinazione entomofila. Finora però non era affatto chiaro se questa forma di impollinazione nelle cicadi si fosse evoluta prima, in concomitanza o dopo la comparsa delle angiosperme.

Il coleottero scoperto in una goccia d'ambra rinvenuta a Tanai, nel Myanmar settentrionale, è uno scarabeo boganide (Cretoparacucujus cycadophilus) risalente a circa 99 milioni di anni fa (Creataceo medio), che presenta un apparato mandibolare perfettamente adattato a trasportare i grani di polline delle cicadi ritrovati nella stessa goccia d'ambra. Il confronto morfologico ha permesso di stabilire una stretta parentela fra C. cycadophilus e i coleotteri moderni che impollinano specificamente le cicadi odierne.

Risalgono al Mesozoico i primi insetti impollinatori
C. cycadophilus e i grani di polline ritrovati nella stessa goccia di ambra (Cortesia NIGPAS)
Questa parentela e la distribuzione
attuale delle cicadi a impollinazione entomofila - sud-est asiatico, Sudafrica e Australia occidentale - indica che questa forma di impollinazione deve essersi evoluta quando quelle regioni, oggi molto distanti e separate dall'oceano Indiano, erano ancora parte dell'antico supercontinente di Gondwana. Ciò significa che gli insetti impollinavano le cicadi già 176 milioni di anni fa, ben prima della diffusione delle angiosperme.