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Salvini e Meloni ai ferri corti: nella Lega arriva l'ex braccio destro di Fini Roberto Menia

Giovanni Ruggiero
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I rapporti già complicati tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni rischiano di saltare definitivamente per colpa di Gianfranco Fini. Con l'ultimo congresso di Trieste, la leader di Fratelli d'Italia ha voluto tagliare in modo netto ogni legame con il passato finiano del suo partito, a cominciare dal simbolo per finire con la selezione dei candidati per le prossime elezioni. Nella categoria "impresentabili", la Meloni ha voluto inserire anche tutti gli ex dirigenti di Futuro e Libertà, tra i quali Roberto Menia, irriducibile fedelissimo dell'ex presidente della Camera e ora approdato tra le fila della Lega salviniana. Menia ha un curriculum da far venire l'orticaria a tutti quelli che oggi osteggiano la figura di Fini. Già parlamentare An, Menia ha traghettato Futuro e Libertà con Silvio Berlusconi, come ricorda il Giornale, decretandone lo scioglimento. Da Fini è stato piazzato nel Cda della fondazione che gestisce il patrimonio di An, accanto a Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri. L'ingresso di Menia nel Carroccio è arrivato con quello dei movimento sovranisti guidati da Gianni Alemanno e Francesco Storace. Un accordo elettorale che la base leghista potrebbe non digerire facilmente, non a caso alla presentazione dell'alleanza a Montecitorio Salvini si è guardato bene dal farsi vedere, mandando avanti il suo vice Giancarlo Giorgetti.

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