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Antonio Di Pietro: "Pronto a candidarmi". E strizza l'occhio al partito di Pietro Grasso

Benedetta Vitetta
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Antonio Di Pietro vuole tornare in Parlamento e strizza l'occhio a Pietro Grasso. "Non ho sentito Grasso" ha detto l'ex magistrato intervistato a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, "ho dato la mia disponibilità a rientrare in Parlamento per far sentire la voce, che oggi è sempre più flebile, della legalità e dello Stato di diritto". Tutto pronto, dunque, per il ritorno in campo del Re delle manette. Magari in tandem con la Cosa Rossa di Grasso, Bersani e D'Alema: una prospettiva horror.  "Purtroppo" ha aggiunto l'ex leader dell'Italia dei Valori, rilanciando l'idea di ricandidarsi nelle file del centrosinistra, "c'è una conflittualità interna nell'area, di mio riferimento, del centrosinistra in cui ognuno mi chiede di candidarmi contro l'altro. Mi resta difficile candidarmi contro mio fratello. Se da Mpd mi si chiede di andare contro il Pd rispondo che sono stato al governo con il Pd. Se il Pd mi chiede di candidarmi contro Mpd rispondo che stavo al governo insieme a Bersani". Per Di Pietro, "due fratelli possono litigare e non andare d'accordo, ma rispetto a un avversario politico comune è come andare in guerra e lasciare agli altri tutta l'armata, mi sembra un controsenso. Preferirei essere accusato di voler ricostruire uno Stato della giustizia con Grasso a Palermo e io a Milano" conclude Di Pietro, "come avvenne ai tempi di Mani Pulite piuttosto che avere uno Stato criminale".

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