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M5s, l'ipotesi: alleanza post-elettorale con la Cosa Rossa di Pietro Grasso. Luigi Di Maio smentisce, ma...

Eliana Giusto
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"Il Movimento 5 Stelle non fa alleanze con nessuno e non sta pensando a chi aprire o con chi fare intese". Luigi Di Maio, sulla sua pagina Facebook, smentisce categoricamente le indiscrezioni apparse sulla Stampa che riferivano di una possibile alleanza post voto con Liberi e uguali di Pietro Grasso. "Ogni giorno un giornalista si sveglia e sa che deve tirare per la giacchetta il M5s - continua il candidato premier grillino - Un giorno è la Lega un altro la cosa rossa. Per corroborare la tesi ci si affida a seconda dei casi, o al racconto di incontri mai avvenuti o a virgolettati falsi e non attribuiti a nessuno". La Stampa riporta alcuni messaggi apparsi su una chat di Whatsapp del Movimento: "Guardiamo con attenzione a Pietro Grasso. Se i sondaggi si dimostreranno più generosi con lui, si potrebbe aprire un bel ragionamento". Di Maio, si scrive, è "in contatto continuo con diversi parlamentari e altri fedelissimi" e "Grasso potrebbe essere l'uomo che il candidato premier del M5S stava aspettando". Insomma, per i grillini è una questione di numeri. "Se Grasso lo raggiunge è possibile una intesa". Ma guai a parlare di "alleanze", meglio chiamarle "convergenze programmatiche". A oggi le proiezioni dicono 170 deputati. Loro pensano di poter arrivare a 200. Se andasse molto bene potrebbero arrivare al 35%. E a quel punto la strada per il Quirinale, per ottenere l'incarico, potrebbe essere spianata.

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