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Matteo Renzi scaricato anche da Emma Bonino a quattro giorni dal voto: lei è per Paolo Gentiloni

Giovanni Ruggiero
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Per Matteo Renzi i giorni da segretario del Pd sono praticamente contati. L'avvicinarsi inesorabile del 4 marzo, e i probabilissimi risultati negativi per il Pd, potrebbero spingerlo a presentare inevitabilmente le dimissioni, trovando davanti a sé un esercito di dirigenti dem pronti ad accoglierle. E non solo loro, visto che anche all'interno della coalizione non manca chi lo ha già scaricato, come Emma Bonino. Leggi anche: Una poltrona per la Bonino, la proposta clamorosa di Berlusconi: il retroscena La spaccatura all'interno del Pd ormai evidente e cristallizza il partito in due parti: chi sta con Renzi, chi invece spera che Paolo Gentiloni prenda in mano tutto. L'esperta Bonino ha scelto il cavallo che le è sembrato meno spompato, così ha puntato già tutto su Gentiloni, anzi all'Huffingtonpost ha chiarito che per quanto sia alleata del Pd, non si sente legata a quello renziano: "A questo Paese serve un periodi di maggiore rassicurazione. L'esperienza e le modalità di Gentiloni possono essere più propizie. Con Renzi ci conosciamo poco - ha aggiunto - Non c'è mai stato un rapporto e non si è creato in queste elezioni. Renzi sa bene che i Radicali sono difficili da convincere, ma sono istituzionalmente leali".

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