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Forza Italia, la lettera-denuncia del big azzurro contro i dirigenti: "Più merito, meno egoismi altrimenti..."

Giulio Bucchi
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Forza Italia può ancora essere "l'unica alternativa possibile alla sinistra e al populismo", a patto di cambiare linea e pelle, e in fretta. A parlare è Adriano Palozzi, consigliere regionale del Lazio e coordinatore azzurro della Provincia di Roma. Il 4 marzo è stato il più votato del centrodestra del Lazio con oltre 14mila preferenze, eppure la coalizione ha perso contro Zingaretti e un centrosinistra in grave affanno. Il motivo è da cercare a monte, nella gestione di Forza Italia, delle sue candidature. E la lettera di Palozzi al Tempo è una grave denuncia di tutto quello che è mancato al partito di Silvio Berlusconi.  Leggi anche: "Noi e la Lega diversi, così...", ecco il piano di Berlusconi "C'è ancora molto da fare per superare definitivamente la stagione delle imposizioni e degli egoismi che hanno già fatto troppi danni nel centrodestra in passato e non possono essere garanzia del futuro", spiega Palozzi puntando il dito contro i dirigenti locali e nazionali. "La meritocrazia e il radicamento sul territorio premiano, sempre", spiega il coordinatore forzista secondo cui, ad esempio è stata sbagliata la scelta dall'alto del candidato governatore Giovanni Parisi, avvenuta per giunta con colpevole ritardo. La ricetta per la rinascita (Palozzi parla del Lazio, ma il suo messaggio è chiaramente estendibile oltre i confini regionali) è dare vita a un modello che punti sulla esperienza territoriale, sulla meritocrazia, sul radicamento, sulla partecipazione e su una piattaforma programmatica meno formale e più sostanziale". "Io voglio essere politicamente scorretto, ma molto più concreto nell'affrontare i problemi reali che la gente vive ogni giorno e che la politica spesso non vede o fa finta di non vedere", conclude il coordinatore azzurro, secondo cui "il grillismo per quanto folle esiste perché cavalca la paura e l'insicurezza della gente, quel senso di sicurezza e benessere che invece avremmo dovuto garantire noi. Il centrodestra del futuro o aggredisce il mercato elettorale attraverso programmi chiari e persone credibili o sarà destinata a diventare anonima nei prossimi anni".

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