Cerca
Logo
Cerca
+

Sergio Mattarella, addio al presidente notaio: cosa è pronto a fare pur di ottenere un governo

Cristina Agostini
  • a
  • a
  • a

Non potrà limitarsi al ruolo di semplice presidente-notaio Sergio Mattarella. Ora che Luigi Di Maio e Matteo Salvini non riescono più a governare è evidente che il peso del Capo dello Stato nel secondo giro di consultazioni sarà più importante. A 37 giorni dal voto la strada per la formazione di un governo si fa sempre più difficile. Leggi anche: Governo, chi è il "terzo uomo" del presidente Sergio Mattarella Mattarella non è Giorgio Napolitano. Rispetto al suo predecessore ha sempre cercato di evitare personalismi e intrusioni e promosso equilibrio e calma. Ed è quello che ha fatto finora. Ma la sua non è una mera attesa. Non sta facendo il "notaio", nota il Giornale, si sta muovendo in modo tale da "facilitare" una soluzione: in primis farà tutto il possibile per evitare il voto anticipato perché l'Europa e i mercati non lo gradirebbero. E per la stessa ragione è diffidente anche rispetto a un esecutivo targato Lega-M5s, entrambi partiti populisti ed euroscettici. Mattarella potrebbe metterci la firma solo nel caso in cui Luigi Di Maio e Matteo Salvini si presentassero al Quirinale con una intesa. Il ché comunque non lo esalterebbe.  

Dai blog