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Matteo Salvini, vertice Casaleggio-Di Maio: il disperato tentativo di governare

Cristina Agostini
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Nonostante tutto Luigi Di Maio crede ancora che un accordo con Matteo Salvini sia possibile e ai suoi continua a dirlo: "Io mi fido di Salvini ma gli do una settimana di tempo per decidere. Poi, se non si muove, non resta che il Pd. O le urne". Intanto sperano che l'incarico esplorativo affidato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Elisabetta Casellati fallisca e che venga incaricato in seconda istanza Giancarlo Giorgetti: "Se fallisce lui, è chiaro che il centrodestra non può andare da nessuna parte". E confidano anche, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, in un esecutivo guidato da Di Maio con la Lega alleata.  Leggi anche: Il centrodestra si sfascia davanti alla Casellati. È guerriglia, schiaffo di Salvini alla "premier" Di Maio si è riunito con Pietro Dettori (nuovo responsabile del Blog delle Stelle) e con Davide Casaleggio. Il momento è critico perché il candidato pentastellato sa non per realizzare il piano A, ovvero un governo M5s-Lega con lui stesso come premier, è necessario che Salvini scarichi Silvio Berlusconi. Gira voce che da giorni in Forza Italia ci siano dei "responsabili" al lavoro. Sarebbero pronti a mollare il Cav e ad appoggiare un qualunque governo, persino con i pentastellati, pur di non andare a casa. In questo scenario il leader della Lega potrebbe decidere di sganciarsi ma la mossa è azzardata. L'alternativa sarebbe che si chieda ufficialmente a Di Maio di farsi da parte. Insomma i passi indietro sarebbero due: quello di Berlusconi e il suo, che consentirebbe di far partire un esecutivo. L'idea non dispiace ad alcuni dirigenti del Movimento ma Di Maio non apprezzo.

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