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Pd-M5S, la soffiata da dentro il partito di Grillo: "Il contratto di governo è incostituzionale"

Matteo Legnani
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Le democrazia stravolta. Senza che nessuno dei tanti costituzionalisti che tanto si indignano appena viene sfiorata una virgola della legge fondamentale, dica qualcosa. Come è noto (ma non a tutti), i singoli parlamentari non hanno vincolo di mandato. nel senso che nella loro azione parlamentare sono liberi di fare come meglio credono, compreso votare provvedimenti non condivisi dal gruppo di cui fanno parte e persino cambiare gruppo o partito. Figurarsi se possa essere possibile un "contratto" che vincoli due partiti al rispetto di determinate condizioni e sul quale si costruisca un governo. Una roba lunare. Perchè il programma di governo è una cosa, un contratto (che suppone il completo e perfetto rispetto delle sue condizioni) è un altra cosa. Ma è proprio la formula sulla base della quale intendono procedere Pd e M5S nella loro "presa" di Palazzo Chigi. "Sarebbe incostituzionale" dice sul Corriere della Sera Paola Nugnes. Che non è una deputata della Lega o di Forza Italia. Ma del Movimento 5 Stelle. E in assemblea ha avanzato dubbi di costituzionalità a proposito del suddetto "contratto". Leggi anche: Governo, Fico al Quirinale: "Esito positivo, avviato dialogo M5S-Pd"

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