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Matteo Salvini rassicura Marina Berlusconi sul conflitto d'interesse: non è un'arma contro il Cav

Cristina Agostini
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Matteo Salvini ha spiegato a Marina Berlusconi durante un colloquio privato che il conflitto d'interesse non è un'arma puntata contro il Cav. Le "convergenze programmatiche" tra Lega e Movimento 5 stelle sono solo "una presa d'atto" e quando i grillini hanno messo sul tavolo la legge che nessuno ha mai fatto, il leader del Carroccio, riporta Francesco Verderami sul Corriere della Sera, ha detto: "Bene, andiamo avanti". Leggi anche: "Proprio non esiste. Non puoi stare lì a farti calpestare". Retroscena, lo sfogo brutale di Marina con papà Silvio Ma è su quel dossier che Silvio Berlusconi sii "tormenta" perché è "all'oscuro di tutto" ed "è chiaro che se venisse inserito negli accordi di governo, sarebbe la certificazione della rottura con la Lega. La prova del loro tradimento". Di più. "Se vuoi la pace prepara la guerra", si sarebbe sfogato al telefono con il coordinatore valdostano del partito. Attenzione però, perché la legge sul conflitto d'interesse, qualora venisse approvata "non colpirebbe solo noi..." ma per esempio, come nota il vice capogruppo forzista Occhiuto: "la Srl Casaleggio". "Gli strumenti di comunicazione oggi non sono più solo le tv, le radio e i giornali. Non dimentichiamo i blog". Detto questo il Cav è convinto che Lega e M5s "se trovassero un accordo, romperebbero presto. Non oltre dicembre. E torneremmo a votare in primavera". 

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