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Matteo Salvini pronto a rompere, lo scontro inaudito su Paolo Savona. "Cosa vuole davvero Mattarella", crolla tutto

Giulio Bucchi
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"Son molto arrabbiato", ha scritto sibillino Matteo Salvini su Facebook, venerdì sera. In quei minuti, si stava consumando il drammatico scontro istituzionale su Paolo Savona ministro dell'Economia. Il premier incaricato Giuseppe Conte era appena uscito dallo studio di Sergio Mattarella per un faccia a faccia imprevisto e informale. Nessuna lista dei ministri, in mano al professore, ma il presidente della Repubblica gli avrebbe ribadito il proprio veto all'82enne economista euro-scettico ma soprattutto anti-Germania. E questo avrebbe fatto infuriare il leader della Lega. Per approfondire leggi anche: Becchi e la mossa inaccettabile di Mattarella. Il "golpetto" Ufficialmente, anche Luigi Di Maio e M5s difendono a spada tratta la scelta di Savona per il ministero-chiave, ma di sicuro è Salvini quello disposto ad arrivare fino alle estreme conseguenze per tenerlo nella lista. Secondo il retroscena del Corriere della Sera, è addirittura "pronto a rompere", mandare il governo di Conte non ancora nato già gambe all'aria con l'intera legislatura e tornare al voto. Il Quirinale, è la sua linea, "vuole imporre la sua linea, non quella degli italiani". "Se ne assumerà la responsabilità", è la conclusione belligerante: "Alle urne prenderemo il 60%". 

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