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Giuliano Ferrara, l'indiscrezione su Matteo Salvini: "Immigrazione? Ecco cosa potrebbe fare quest'estate"

Davide Locano
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Il Giuliano Ferrara che non ti aspetti. Lui, sempre così critico ed ostico nei confronti di Matteo Salvini, su Il Foglio si spende in una sostanziale apertura al leghista sul tema dell'immigrazione, pur tra diversi distinguo. L'Elefantino, infatti, esordisce così: "Alzi la mano chi, anche tra le persone assennate e umanamente non primitive, non ha mai pensato che i respingimenti in mare dei barconi di immigrati sono, per quanto ingiusti, spiegati, contrari all'etica sacra della navigazione, negazione del presupposto omerico e cristiano dell'accoglienza, possibili ed efficaci?". "La logica nella sua brutalità - prosegue Ferrara - è ovvia: si pagheranno inizialmente dei costi anche alti, ma se non possono arrivare, approdare, varcare le acque territoriali, gli immigrati portati dagli scafisti non partono più, semplice semplice, e d'altra parte costi mostruosi sono già stati pagati con un'ecatombe per acqua negli anni delle frontiere sostanzialmente aperte e del soccorso". Leggi anche: "Se al suo posto...": Ferrara disintegra Mattarella Insomma, come da titolo del suo fondo, Ferrara parla della "logica tremenda ed efficace del piano immigrazione zero" del ministro dell'Interno. Infine, l'Elefantino aggiunge che in caso di emergenza-sbarchi quest'estate, Salvini potrebbe proseguire la politica di riduzione e rimpatrio misurata di Marco Minniti. Ma "c'è chi dice che quello stesso ministro dell'Interno (...), alla tentazione, sempre in caso di emergenza, di provocare una clamorosa rottura dello status quo con una strategia di respingimenti in mare non resisterebbe. Io sono tra questi, e spero di sbagliarmi, anche se dire che so cosa sperare ormai è una vanteria futile e velleitaria", conclude Ferrara.

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