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Matteo Salvini, il vescovo di Chioggia sbugiarda Famiglia Cristiana: "Il leghista non è il diavolo"

Gino Coala
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«Ma dai, come si fa a chiamare in causa Satana in questo modo! Adesso salta fuori che Salvini è il demonio! Semmai di Satana ce ne sono stati tanti nei governi precedenti, sia di centrodestra che di centrosinistra eh, senza distinzioni. La mia è una provocazione, però davvero, il paragone che hanno fatto mi sembra eccessivo». Parliamo con monsignor Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia - cinquantamila abitanti nel Veneziano - dopo che un suo messaggio su Facebook ha scatenato il dibattito tra la comunità dei fedeli: «Ritengo stupido identificare Famiglia Cristiana con tutti i preti» ha scritto il vescovo sul social network. «Smettiamola con questa mentalità "collettivizzante". I giudizi generalizzati di categoria sono la cosa più malevola e offensiva che uno possa fare». Leggi anche: Feltri contro Famiglia Cristiana: "Ha sposato il diavolo e dice le parolacce" Monsignore, lei difende l' operato del ministro degli Interni? «Può piacere come no. Ognuno ha il diritto di avere la propria opinione. Di certo finalmente c' è stato qualcuno che ha sollevato con decisione il problema dell' immigrazione, che ha alzato un po' la voce e ha detto: "Guardate che non si può più andare avanti così". Poi, che Salvini abbia trovato il modo migliore di gestire la situazione non lo so, non lo decido io. Sarà il tempo a stabilirlo. Di sicuro servono regole totalmente diverse per affrontare le migrazioni mondiali». Per esempio? «Beh, ma le pare possibile che ci si impieghino due o tre anni solo per capire se queste persone possono restare in Italia o meno? In più se uno arriva qui, non può avere un lavoro, non ha una casa e non ha niente in tasca per mangiare. Cosa vuole che faccia, ruba no? Tira avanti come riesce. È chiaro che all' origine delle migrazioni dall' Africa ci sono anche motivazioni storiche da ricercare nei comportamenti degli Stati europei e ognuno ha le proprie responsabilità, però adesso non siamo più in una fase di emergenza come qualche anno fa. Gli sbarchi oggi sono diventati la normalità, e non è giusto che tutti gli immigrati che attraccano nel nostro Paese rimangano qui. Anche l' Europa ha le sue colpe: il regolamento di Dublino non va più bene, va cambiato». Secondo lei Famiglia Cristiana non rappresenta la Chiesa? «In verità non è mai stata la voce ufficiale dei vescovi, e lo dico con tutto il rispetto per chi ci lavora. Fa tanti bei servizi, non voglio dire che il settimanale non abbia il suo credito e anche un buon seguito, anzi. Però c' è tanta stampa cattolica che condivide certe cose e altre no. E anche in passato Famiglia Cristiana ha lanciato messaggi forti, ricevendo a volte critiche aspre. Non è il finimondo». Però secondo lei hanno sbagliato a scrivere "Vade retro Salvini". «Io non lo avrei fatto. Sa cosa diceva San Paolo?» No. «Allora glielo dico io: "Ascoltare tutto, accogliere ciò che è buono e ricusare il male"». Secondo lei sta crescendo un sentimento razzista negli italiani? «Assolutamente no. È questa immigrazione disordinata e non regolamentata che alimenta certe paure. Dobbiamo essere accoglienti e aiutare le persone disperate che arrivano qui. Però vanno aiutate con regole diverse». di Alessandro Gonzato

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