Governo: Farinetti,esprime sfiducia e egoismo ma faccio tifo 

"Piu' della legge della domanda e dell'offerta, è la fiducia a regolare l'economia. Ed il governo attuale esprime fondamentalmente due sentimenti umani: la sfiducia e l'egoismo". Parole di Oscar Farinetti, pronunciate a Pordenonelegge a margine della presentazione del suo ultimo libro "Quasi". "La sfiducia - ha proseguito - passa attraverso un dar sempre contro all'avversario perché visto come necessariamente malintenzionato, oppure come un non agire per evitare di sbagliare. E questo è un errore imperdonabile quando si hanno in mano le sorti del più bel Paese al mondo". "L'egoismo, invece - ha proseguito l'imprenditore - traspare da quei politici che sembra abbiano deciso loro di nascere a Padova, Verona o a Torino piuttosto che ad Aleppo o in Libia. Eppure mi ritrovo a fare il tifo per il governo attuale, sperando che faccia un buon lavoro: non si dovrebbe sostenere un partito politico, ma la nazione". Farinetti si è poi soffermato sull'andamento dell'economia in Italia: "Non è che vada malissimo, siamo il settimo paese del mondo come ricchezza - ha spiegato -. Quando si parla di debito (pubblico, privato e delle imprese) ne usciamo ultimi: siamo messi abbastanza bene. Se aggiungiamo i 4117 miliardi in banca ed il valore immobiliare, in cui siamo i migliori in Europa (con il 73 per cento degli immobili di proprietà) diventiamo il paese più ricco del Vecchio Continente. Nel 2017 siamo cresciuti più di tutti nelle esportazioni, anche se soltanto del 3.5 nel turismo". "Certo, siamo cresciuti meno di tutti nel pil e nemmeno il dato relativo allo spread è confortante - ha concluso l'ideatore di Eataly -. Il mondo sembra meno interessato ad investire in Italia, ma sbaglia: la penisola, ed in particolare il Meridione, in futuro offrirà delle possibilità fantastiche. Dobbiamo diventare più credibili a livello mondiale".

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