Parrocchia unica in centro, nasce la Rettoria

Una unica parrocchia per il centro storico di Lucca e la nascita della Rettoria della basilica di San Frediano. Sono queste le novità divenute esecutive, di un percorso che iniziato dal vescovo Agresti alla fine degli anni 80, arriva a compimento con l’arcivescovo Italo Castellani, che ormai dal luglio scorso ha terminato il suo incarico per raggiunti limiti di età.
“La Chiesa di Lucca, sia nella sua dimensione diocesana quanto in quella delle singole comunità parrocchiali – ha ricordato la Curia arcivescovile – da diversi anni è in cammino per una riforma che consenta di esprimere maggiormente il senso della vita cristiana e della bellezza dell’annuncio dell’evangelo. Tuttavia, come in ogni processo di cambiamento e di riforma anche gli aspetti organizzativi e strutturali hanno bisogno di essere presi in considerazione e anch’essi portati a maturazione”.

È così il caso della comunità parrocchiale del centro storico di Lucca che in questi giorni ha raggiunto una “stabilizzazione” anche dal punto di vista giuridico ed istituzionale. Nella riorganizzazione della nuova fisionomia unitaria della parrocchia del centro storico l’arcivescovo allo scopo di assicurare “un’adeguata valorizzazione spirituale, culturale e storico-artistica alla monumentale Basilica di S. Frediano”, già chiesa parrocchiale della parrocchia dei Ss. Frediano e Tommaso, contestualmente alla unificazione ha eretto la Rettoria denominata Basilica di S.Frediano il cui il responsabile sarà il rettore della Basilica pro tempore.
“Quello della comunità parrocchiale del centro storico – ha ricordato l’arcivescovo – è un cammino iniziato molto tempo fa: già l’arcivescovo Giuliano Agresti nel 1988 aveva avviato un processo di unificazione delle allora 11 parrocchie che confluirono in una nuova realtà fatta da sole quattro parrocchie”. L’arcivescovo Castellani con il decreto del 26 novembre 2006 faceva fare un ulteriore passaggio a questo itinerario stabilendo che nel centro storico di Lucca si formasse “una sola comunità parrocchiale” pur mantenendo in essere la configurazione giuridica delle quattro parrocchie esistenti, cioè quelle dei Santi Michele, Paolino e Alessandro, Santi Frediano e Tommaso, Santi Pietro e Leonardo e Santa Maria Forisportam.
“Oggi, dopo oltre dieci anni di esperienza in tale direzione, si è giunti anche alla nuova configurazione giuridica che di fatto, oltre alla dimensione pastorale già unificata e avviata dal 2008, porta alla definizione giuridica di un solo ente parrocchiale – si spiega in una nota -. Con i decreti del ministero dell’Interno e la registrazione in Prefettura, anche la formalità legale è stata raggiunta: il linguaggio tecnico della Gazzetta Ufficiale parla di soppressione ma evidentemente è solo un termine che indica che le preesistenti parrocchie confluiscono in una unica nuova realtà parrocchiale. Questo percorso, oltre a fotografare di fatto una situazione che già esiste pastoralmente da tempo, che soprattutto le generazioni più giovani vivono come normalità, rende più snello e gestibile il complesso sistema della comunità parrocchiale del centro storico, unica nella sua originalità e complessità, ma soprattutto porta a compimento una delle indicazioni del Sinodo Diocesano (1996) che affermava la esemplarità del centro storico come espressione del cambiamento e della riforma per tutta la Diocesi”.

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