Maniglia (Lega): “Nave Diciotti, mafia avrà meno materiale umano da usare”

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“Nave Diciotti, se i governi precedenti avessero fatto lo stesso la mafia non avrebbe avuto tanto materiale umano da utilizzare”. Lo dice Marcella Maniglia, segretario della Lega Nord di Lucca associando la questione della mafia a quella dell’accoglienza dei migranti. Lo fa per rispondere ad un post del presidente della Provincia Luca Menesini con il quale si spronava Salvini ad adoperarsi per la lotta alla mafia. “Noto con dispiacere – chiosa Maniglia – che il presidente della provincia, nonché sindaco di Capannori, Luca Menesini, continua a menzionare Matteo Salvini , come se ne fosse ossessionato. In un suo recente post su Facebook, lo ha citato per spronarlo nella lotta alla mafia. Legittima richiesta. Al fine di colmare le possibili lacune del presidente o di chiunque altro, fornisco qualche dettaglio utile”.

“Anno 2010, governo Berlusconi, Maroni ministro dell’Interno – ricorda Maniglia -: 6483 mafiosi catturati, con un aumento del 53% rispetto al governo suo predecessore. Fiore all’occhiello il dato sulla cattura dei latitanti più pericolosi in Italia, 27 su 30, di cui non cito i nomi per rispetto delle vittime. La memoria può essere ingannevole talvolta, per cui mi sono permessa di rinfrescarla, al presidente della provincia e a tutti gli altri che potrebbero averla labile. Veniamo ai giorni nostri e all’attuale Governo. In 3 mesi gli sbarchi sono rallentati e l’immigrazione irregolare quasi del tutto fermata. Capisco che ai fautori dell’invasione possa arrecare disturbo, ma se le misure adottate per la nave Diciotti, fossero state adottate anche dai governi precedenti, la mafia non avrebbe avuto tanto materiale umano da utilizzare. Se da un punto di vista politico non capisco veramente chi si ostina a voler continuare a sponsorizzare la tratta degli esseri umani, da un punto di vista ideologico, la condanno a prescindere, perché dei nostri terremotati, agli onorevoli che vogliono salire sulla nave della speranza, non è mai importato e lo dimostra il fatto che non hanno mai chiesto di dormire una notte in un container, non hanno mai dato concretamente un aiuto e, anche in questo caso, hanno troppo presto dimenticato. Personalmente mi occupo di Lucca e piana e credo che ognuno dovrebbe fare ciò che gli è richiesto, prima di pensare a condannare il lavoro altrui. Pertanto, Matteo Salvini in qualità di ministro dell’interno farà ciò che è di sua competenza per gestire al meglio questa situazione, allo stesso modo dovrà fare Luca Menesini, che in qualità di presidente della provincia, ancora non ha reso pubblico l’elenco degli istituti scolastici provvisti di certificato prevenzione incendi e l’elenco di quelli sprovvisti, nonostante gli sia stato chiesto pubblicamente. Per concludere, prima di pensare ai migranti che scappano da chissà quale guerra, pensiamo ai nostri figli, visto che il 17 settembre si sta avvicinando e il tempo, al contrario della Diciotti, è l’unico elemento che nessuno può fermare. Tic Tac Tic Tac Tic Tac”.

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