“Siamo realisti, esigiamo l’impossibile”. E’ citando Ernesto Guevara che Sinistra per Pietrasanta si ripropone  per le prossime elezioni amministrative, sostenendo che “gli altri le promesse, noi la realtà”.
“Una realtà – spiega il gruppo formato da Pietro Lazzerini, capogruppo in consiglio comunale di Sinistra per Pietrasanta, Enrica Focacci, segretaria Prc circolo di Pietrasanta, Nicolò Martinelli, segretario Prc Federazione Versilia, Giovanni Meccheri, segretario Pci sezione di Pietrasanta, Marilena Pintus, segreteria Pci Sezione di Pietrasanta e Stefano Lodi Rizzini, segretario Pci Federazione Lucca e Versilia – che ha a che fare con le nostre vite quotidiane di donne e uomini che vivono sulla propria pelle quello che va e che non va. Viviamo quotidianamente il territorio con la costante sfida di migliorarlo per ‘la comune utilità piuttosto che la privata amicizia’ e pensiamo che esistano tutte le condizioni, politiche, umane, materiali per farlo oggi. Dopo due anni di dura opposizione alla giunta Mallegni, sempre costruttiva e mai pregiudiziale, pensiamo che sia giunto il momento di scrivere una nuova pagina per il nostro comune, ripartendo dagli interessi della Comunità e dalle esigenze dei semplici cittadini viste troppo spesso come un fastidio e non come elemento essenziale e primario dell’azione amministrativa”.

“Una pagina – continua la nota di Sinistra per Pietrasanta – in cui scrivere una rinnovata attenzione al lavoro, alla scuola, alla cultura, all’accoglienza, alla salubrità e alla vivibilità del territorio, ai beni comuni e all’interesse pubblico, per una proposta di cambiamento che onori la lunga e gloriosa storia del comune di Pietrasanta nel panorama nazionale: di nuovo la ‘Piccola Atene’ e non più la ‘Sparta dei poveri’. Annunciamo pertanto che alle prossime elezioni amministrative anticipate, dovute all’incoerenza di chi aveva promesso di mettere la nostra comunità prima di tutto, Sinistra per Pietrasanta sarà nuovamente presente sulla scheda elettorale. Rivolgiamo un appello alle forze politiche di sinistra, alle realtà associative, civiche e di movimento presenti a Pietrasanta, agli antifascisti, a chi ha sostenuto le ragioni del no al referendum costituzionale, nonché a tutti i cittadini che siano semplicemente interessati ad un sostanziale cambiamento nel modo di gestire gli interessi della nostra comunità per costruire un’ampia coalizione che si ponga l’ambizioso obiettivo di governare il nostro comune per i prossimi cinque anni”. “L’unica discriminante che poniamo – conclude Sinistra per Pietrasanta – è la volontà di costruire un serio ed avanzato programma amministrativo di trasformazione sociale, civile e culturale, che sia alternativo alle destre e al Pd, partito che in questi anni alla guida del Paese ha espresso, nei fatti, politiche regressive e di destra, con l’attacco ai diritti dei lavoratori, alla scuola pubblica, al welfare e inferto un duro colpo agli stessi principi di giustizia sociale sanciti dalla nostra Costituzione”.