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Cronaca

Morto Guido Artom, imprenditore e politico: aveva 86 anni

Guidò l'azienda tessile di famiglia, fu ai vertici di Federtessile e Confindustria. Assessore tecnico a Palazzo Marino, divenne presidente della Fiera di Milano

L'imprenditore e politico Guido Artom è morto a Milano a 86 anni. Classe 1931, era nato a Milano. E' stato imprenditore, assessore comunale e presidente di Fiera Milano e di altre istituzioni.

Durante la seconda guerra mondiale scappò in Svizzera insieme alla famiglia, di origine ebraica. Tornato a Milano, ha lavorato nell'impresa tessile di famiglia ed è stato presidente di Federtessile e vice presidente di Confindustria.

Politicamente ha iniziato seguendo il Partito Comunista, poi si è iscritto al Partito Repubblicano e, negli anni '70, al Partito Radicale. Ha fatto parte, nel 1992, della giunta guidata dal sindaco Piero Borghini, ex Pci, una giunta che doveva essere "di transizione" fino alle elezioni del 1993 che avrebbero visto il trionfo di Marco Formentini e della Lega.

Con Borghini è stato assessore "tecnico": il sindaco gli aveva chiesto di modernizzare e rendere più efficiente la macchina comunale, tagliando il più possibile i costi di gestione. 

Nel 1994 è diventato presidente della Fondazione del Museo Poldi Pezzoli, una delle più importanti istituzioni milanesi, e nel 1997 della Fiera di Milano. Nel 2003 gli è stato conferito l'Ambrogino d'Oro. L'ultima uscita pubblica a settembre 2017, in occasione del gran gala per i 150 anni della Galleria Vittorio Emanuele. 

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