rotate-mobile
Politica

Nuove prove di coalizione nel centrodestra modenese, obiettivo 2019

Forza Italia, Lega Norde e Fratelli d'Italia si incontrano partendo dalle esperienze positive dei comuni strappati alla sinistra nelle scorse elezioni. L'Area Popolare di Giovanardi: "Noi nemmeno invitati"

"Il centrodestra unito l'anno scorso ha vinto nei principali Comuni in competizione, come Pavullo, Vignola e Finale Emilia, oltre a quelli che già amministrava in giro per la provincia. Il centrodestra unito vincerà anche le prossime elezioni". Ci credono a Modena i rappresentanti di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia, che oggi pomeriggio si riuniscono in conferenza stampa in Comune avviando le grandi manovre per una coalizione in vista delle prossime amministrative, che nel 2019 includeranno appunto il capoluogo così come Sassuolo e Carpi. 

Se ne discuterà al convegno ribattezzato "A Modena vincere si puo'", in programma sabato dalle 15.30 alla sala Gorrieri di palazzo Europa: i poster dell'evento in città circolano già da settimane anche se pare mancherà qualcuno a partire dal coordinatore regionale Fi Massimo Palmizio, impegnato altrove. Sono attesi invece il sindaco Sandro Palazzi (Finale), il vicesindaco Daniele Iseppi (Pavullo) e il sindaco Simone Pelloni (Vignola), appunto a rimarcare il carattere 'amministrativo' del raduno di palazzo Europa. 

In ogni caso, "puntiamo al bersaglio grosso: a Modena, ma ad esempio anche a Sassuolo. Non solo perchè il Pd è allo sbando e il sistema attorno al Pd è sfasciato, ma anche perchè noi cominciamo ad avere programmi credibili, oltre alla classe dirigente", sprona tutti il capogruppo Fi in Comune Andrea Galli, animatore dello sprint al fianco oggi in conferenza del segretario della Lega Nord Filippo Panini e di quello Fdi Michele Barcaiuolo. Galli, che dopo vari mandati dice che non si ricandiderà in Comune, spalanca le porte ad un eventuale candidato civico e intanto assicura sulle spaccature che da anni minano gli azzurri nel modenese: "Noi divisi dal gruppo di Enrico Aimi e Antonio Platis? Sembra così ed è così, ma le spaccature esistono ovunque e a sinistra sono ben peggio. Per noi non ci saranno problemi e saremo credibili".

A proposito di divisioni, l'iniziativa dei tre partiti non è stata certo ben accolta da un quarto soggetto politico da sempre schierato in quel quadrante della politica modenese: Idea Popolo e Libertà del senatore Carlo Giovanardi. Luca Ghelfi e Bruno Rinaldi rispettivamente segretari Regionale e Provinciale spiegano: "Riteniamo che l'iniziativa di sabato prossimo venturo in cui il nostro partito non è stato preso in considerazione e nemmeno invitato, nonostante sia formalmente costituito il gruppo parlamentare e sia presente un senatore sul territorio, sia lesiva dell' importante obbiettivo di unione di intenti che nella nostra parte politica dovrebbe essere il faro ispitratore, auspichiamo che le componenti del centro destra, fatte salve iniziative di partito che ovviamente sono legittime, abbiamo sempre maggiori momenti di coesione e attuino sempre con maggiore frequenza progetti di assieme".

(fonte DIRE)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuove prove di coalizione nel centrodestra modenese, obiettivo 2019

ModenaToday è in caricamento