Fratelli d'Italia dopo gli scontri: "Antagonisti braccio dei mandanti morali del Pd"

"Le scene che ieri sera si sono viste a Modena hanno riportato la città ad un clima da anni '70 di cui francamente nessuno sentiva il bisogno. 
Un plauso ed un grazie va rivolto alle forze dell'ordine che hanno permesso di svolgere le manifestazioni autorizzate limitando al minimo i disordini. Non si può rilevare però, che da un lato c'era chi manifestava per esprimere un' opinione legittima, dall'altro chi nel 2017 pretende di dare patenti per poter manifestare".

A sostenerlo è il responsabile locale di Fratelli d'Italia, Michele Barcaiuolo. Il partito di Giorgia Meloni, unitamente a tutto il centrodestra, pur condividendo la battaglia contro lo Ius Soli aveva deciso di non partecipare ad un'iniziativa a cui aderivano forze esterne al centrodestra e gruppi extraparlamentari che "sarebbe stata facilmente strumentalizzabile, rischiando, come in effetti è avvenuto, di marginalizzare un tema così importante e condiviso dalla maggioranza degli italiani come il no allo ius soli".

"Non si può non evidenziare che l'atteggiamento del PD e della maggioranza che governa la città, schierati sotto la Ghirlandina, come se Attila fosse di nuovo alle porte della città, ha legittimato moralmente le violenze degli antagonisti, dei centri sociali, e di coloro i quali continuano imperturbabili a compiere occupazioni illegali e che ieri si sono presentati a manifestare muniti di bombe carta - prosegue Barcaiuolo - Gli atti di vandalismo (scritte sui muri e vari danneggiamenti) che sono seguiti sono figli di quella cultura della censura e della assurda volontà di dare patenti per poter manifestare che ancora oggi il PD interpreta. 

Fratelli d'Italia si augura pertanto che il sindaco Muzzarelli e tutto il PD "condannino senza appello le violenze e gli atti di vandalismo che ieri la nostra città ha subito, esclusivamente da parte dell'estrema sinistra".