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Rifondazione Comunista: «Chiediamo giustizia, garanzia e protezioni per Matteo D’Ingeo»

La Redazione
Bomba carta contro l'abitazione di Matteo d'Ingeo
"Riteniamo questo gesto un inequivocabile attacco non solo alla persona di d'Ingeo ma un attacco a tutti coloro che esercitano il ruolo di figure pubbliche, a tutti quanti ricoprono ruoli politici e istituzionali"
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Partito della Rifondazione Comunista – Circolo “Palestina Libera” di Molfetta, Compagni di strada e Potere al Popolo Molfetta, circa l’atto intimidatorio avvenuto a Matteo D’Ingeo.

Abbiamo appreso dell’attentato all’abitazione di Matteo d’Ingeo, coordinatore del Liberatorio Politico. A lui e agli attivisti del Liberatorio Politico va la nostra solidarietà.

Riteniamo questo gesto un inequivocabile attacco non solo alla persona di d’Ingeo ma un attacco a tutti coloro che esercitano il ruolo di figure pubbliche, a tutti quanti ricoprono ruoli politici e istituzionali.

Su questo evento non ci sono differenze di visioni che tengano: chi utilizza i mezzi vigliacchi utilizzati questa notte per colpire e intimidire chi svolge un’attività politica è nostro nemico e non avrà mai rispetto né comprensione alcuna da noi.

Per questo chiediamo a quanti sono preposti a dare risposte che, oltre ad assicurare garanzie e protezioni a Matteo d’Ingeo, forniscano quanto prima spiegazioni su fatti che attentano alla libera convivenza e assicurino quanto prima alla giustizia gli autori di questo atto.

nn

domenica 17 Giugno 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 12:38)

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