Napolitano operato, sul web pioggia di insulti: la condanna di politici e giornalisti
Tra i vari ad intervenire contro l'ondata d'odio che ha colpito l'ex Capo dello Stato, Enrico Mentana, Vittorio Zuccioni e Matteo Renzi
Insulti pesantissimi. Il malore che ha colpito Giorgio Napolitano, poi operato nella notte a Roma, ha scatenato – sui social – un'ondata d'odio senza precedenti nei riguardi del presidente emerito della Repubblica. Violenza verbale, auguri di morte addirittura, una quantità tale di commenti che ha portato l'intero mondo politico e dell'informazione a intervenire.
Situazione delicata: le condizioni di Napolitano dopo l'operazione
Enrico Mentana, notoriamente attento ai social e al web in generale, ha apostrofato con "mer*e" gli autori di centinaia di commenti contro l'ex Capo dello Stato. "Verrà un giorno nel quale gli zombie che stanno twittando per augurare la morte a Napolitano – ha invece scritto il giornalista Vittorio Zucconi – divoreranno quelli che li hanno evocati per conquistare il potere. È sempre stato e sempre sarà così. Forza Napolitano".
Anche il segretario (dimissionario) del Pd Matteo Renzi è sulla stessa lunghezza d'onda. "Bello incontrare tanta gente in piazza e sentire tanto affetto per Giorgio Napolitano – ha scritto l'ex presidente del Consiglio – L'odio sui social di qualche cretino non scalfisce la vicinanza degli italiani al presidente emerito e alla sua famiglia. #Forzapresidente".
Sono andati a trovare Napolitano al San Camillo di Roma il segretario reggente del Pd Maurizio Martina e il presidente del Senato Elisabetta Casellati. Auguri di pronta guarigione anche dal presidente M5S della Camera Roberto Fico.
Intanto migliorano le condizioni dell'ex presidente. Fa deboli progressi - spiegano i medici - e tutto sta andando bene. Napolitano è sempre più vigile e respora da solo.