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Attualità Politica

Accoglienza. La sinistra critica le proposte del vicesindaco Lisi: discriminatorie

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 21 ott 2017 19:26 ~ ultimo agg. 19:26
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Le parole del vicesindaco Gloria Lisi, che ieri nella trasmissione di Icaro Tempo Reale aveva annunciato l’impegno della polizia municipale nell’identificare e segnalare i profughi e richiedenti asilo che invece di seguire i corsi previsti vengono sorpresi nei parchi o davanti ai supermercati, hanno sollevato forti critiche dalle forze sinistra. Per Fortunato Stramandinoli, coordinatore provinciale Sinistra Italiana, si tratta di un “messaggio fortemente razzista e incosciente” “volto ad inasprire un odioso approccio “carcerario” per l’accoglienza dei migranti”.
Netta anche la posizione di Rifondazione Comunista che, in una nota firmata dal segretario provinciale Paolo Pantaleoni e dalla responsabile immigrazione Sara Visintin, parla di proposta discriminatoria “che divide la comunità in due gruppi: bianchi e neri. I primi possono bighellonare (pensiamo agli studenti che approfittano di questi giorni di bel tempo per saltare le lezioni a scuola), i neri no.” Secondo Rifondazione, che accusa il comune di essere alla ricerca di consenso, inoltre “legare di fatto la possibilità di riconoscimento della protezione internazionale al modo in cui ciascuno trascorre il proprio tempo libero sul territorio in cui è accolto è inaccettabile ed inqualificabile” inoltre le dichiarazioni della Lisi contribuirebbero “al consolidamento di un senso comune deviato e distante dalla realtà, che dipinge il migrante come fannullone a carico dello Stato”. E sulla possibilità che i richiedenti asilo prestino lavoro gratuito Rifondazione prende le distanze parlando “di forza lavoro sottopagata e ricattabile, che per elemosinare un riconoscimento, si vede costretta ad accettare diverse forme di sfruttamento lavorativo”.
Infine Casa Madiba bolla quella del vicesindaco come “una triste uscita” sottolineando come “sconcerta che una donna sostituisca l’idea di educare con quella coercitiva del controllo per mano della polizia municipale”.

Casa Madiba interviene anche sullo sgombero dell’Hotel Brennero dove alloggiavano 34 tra profughi e richiedenti asilo che ora saranno trasferiti in altre strutture in provincia. Sgombero che fa seguito a quello del vicino Villa Panda. “Finalmente – si legge nella nota – si chiude una vicenda di mala accoglienza e business, di totale abbandono di una sessantina di richiedenti asilo, lasciati per dieci mesi senza alcuna assistenza sanitaria e sociale, con pasti miseri e poca pulizia.Fra loro anche alcune donne in stato di gravidanza o con figli minori”.
Casa Madiba annuncia anche una manifestazione il 28 Ottobre a Rimini.

. L’intervento del vicesindaco Gloria Lisi nella trasmissione Tempo Reale

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