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Politica Rimini

Renzi (FdI): l'Amministrazione non vuole alberi in piazza Ferrari

In foto: piazza Ferrari
piazza Ferrari
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 27 ott 2017 17:40 ~ ultimo agg. 17:42
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A Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) non va giù la bocciatura da parte della maggioranza della mozione con cui chiedeva più alberi nel Giardino Ferrari. Nello specifico, ricorda il consigliere, la mozione chiedeva: “La piantumazione di alberi di alto fusto nel Giardino lato Piazza Cavour angolo via Tempio Malatestiano per ombreggiare le panchine, inutilizzate, durante la mattinata nei mesi estivi, perché esposte al sole cocente e per eliminare lo squarcio attuale ; Il potenziamento del verde pubblico in quello che era lo storico Giardino Ferrari, funzionale alla qualità ambientale del Centro Storico e alla valorizzazione della Domus del Chirurgo;  La valutazione della convenienza del rifacimento della pavimentazione, invece dei continui e costosi rattoppi delle lastre di trachite dal 2013 ad oggi, visto il diffuso stato di precarietà a cominciare dal lato di Corso Giovanni XXIII° di fianco alla Domus; La sistemazione dignitosa della colonna con il busto di Luigi Ferrari, con la collocazione in una aiuola centrale o all’interno della Domus, in modo da non continuare ad essere un orinatoio per cani, provvedendo al restauro del volto di Luigi Ferrari, con la barba “danneggiata”; La cura e valorizzazione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra 1915-18, considerato che il prossimo anno si celebra il Centenario della Grande Guerra, e del Monumento in bronzo di Francisco Busignani, caduto in Africa Orientale il 21.7.1939 ( la data manca di un numero), opera dello scultore riminese Elio Morri”.

L’Amministrazione Comunale, lamenta Renzi, respinge la sua proposta “e approva lo snaturamento dello storico Giardino Ferrari con la impermeabilizzazione–pavimentazione del terreno e la sua trasformazione in una pietraia assolata. L’ultima “manutenzione” del Sindaco Gnassi è stata l’abbattimento di un gigantesco ippocastano che copriva buona parte del Giardino lato Piazza Cavour angolo Via Tempio Malatestiano, di un altro ippocastano più piccolo di fianco all’edicola e di una magnolia dietro l’edicola. Poi sono state eliminate e pavimentate con lastre di trachite due aiuole, una di 90m mq. dove era l’ippocastano, un’altra di 25 mq., mentre una terza aiuola è stata ricoperta da doghe di legno, con la giustificazione risibile “ perché vengono calpestate”.

E’ continuata la riduzione del verde in quello che era lo storico Giardino Ferrari realizzato nel 1913 dall’Arch. Paolito Somazzi, avviata nel 1990 con la pavimentazione in pietra per una superficie di mq. 3200 più del triplo della superficie rimasta a verde, neanche 1.000 mq., con la riduzione del centinaio di alberi, censiti nel 1984, ad una trentina di oggi”.

In conclusione Renzi ricorda “il Regolamento del Verde Pubblico, approvato dal Consiglio Comunale il 27.3.2001, che prevede la salvaguardia del Giardino storico, impone interventi conservativi di manutenzione e restauro che consentano la conservazione dell’identità del Giardino stesso e vieta esplicitamente il danneggiamento alla vegetazione esistente in particolare con l’impermeabilizzazione, la pavimentazione o altre opere edilizie, dell’area di pertinenza delle piante. Ma l’Amministrazione Comunale non dovrebbe essere la prima a rispettarlo ?”