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Elezioni politiche 2018: in Puglia, un collegio “sicuro” in più per i fittiani a scapito di Fratelli d’Italia Pd, fatto l'elenco dei 24 candidati nei collegi uninominali è difficile la spartizione dei posti plurinominali che contano. Nel movimento 5 stelle, da Lecce si ipotizza un ricorso alla magistratura dopo le parlamentarie

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La trattativa per la Puglia, fatta a Roma, fa ridisegnare un po’la spartizione dei collegi considerati “sicuri” per il centrodestra. In ballo, i quattro per “Noi con l’Italia” e i tre per Fratelli d’Italia. Quelli della Meloni dovranno cercarsi un seggio sicuro in altre zone perché in Puglia, stando a quanto emerge dell’incontro di ieri sera, devono cedere un collegio “sicuro” ai fittiani che ora, dunque, ne avranno cinque. Legenda: per collegio “sicuro” si intende uno di quelli che, nelle previsioni e nei sondaggi, risultano vincenti. Per fittiani si intende tutto il movimento di “Noi con l’Italia” che comprende anche Udc e altri centristi.

Nel partito democratico, sembra essere già pronta la lista dei 24 candidati nei collegi uninominali della Puglia: 16 candidati alla Camera, otto al Senato. Il problema vero sussiste nei collegi “sicuri” e sono soltanto sei i posti al riparo da sorprese, ovvero i posti di capolista nei collegi plurinominali. La corrente di Renzi ne vuole tre, la corrente di Emiliano ne vuole tre, la corrente di Orlando due, la corrente di Franceschini uno. Troppi. Non è escluso che alla fine Renzi decida da solo.

Nel movimento 5 stelle, le parlamentarie che hanno portato al varo delle liste plurinominali hanno lasciato molti scontenti, accanto ai molti soddisfatti per la prova di democrazia. Gli scontenti non sono convinti della linearità della procedura seguita e da Lecce viene ipotizzato perfino il ricorso alla magistratura. Civile e penale.

Liberi e uguali: sarà Laforgia il capolista nel plurinominale di Bari, nel Salento sarà D’Alema. Nel collegio di Pisa andrà il pugliese Michele Bordo.




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