Gb. L’ex spia russa Skripal e la figlia avvelenati con il gas nervino

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L’ex agente segreto russo Sergei Skripal e sua figlia Yulia, ritrovati domenica scorsa riversi su una panchina dell’area commerciale di Salisbury, a 150 chilometri a sud-ovest di Londra, sarebbero stati avvelenati con gas nervino.
Lo ritengono gli inquirenti, i quali stanno indagando per tentato omicidio, mentre i due, lui 66 anni e lei 33, sono ancora ricoverati in ospedale in gravi condizioni.
Mark Rowley, capo dell’antiterrorismo, ha infatti dichiarato che il caso “viene trattato come un incidente rilevante che comprende un tentato omicidio attraverso l’utilizzo di un agente nervino”.
Il caso è quindi simile a quello di Alexander V. Litvinenko, un ex ufficiale dei servizi segreti russi, che nel 2006venne avvelenato con del plutonio radioattivo dissolto nel tè, fatto che portò ad un’inchiesta e al raffreddamento delle relazioni fra la Gran Bretagna e la Russia.
Skipral era un agente britannico attivo in Russia, dove fu scoperto e condannato nel 1999 a 13 anni per aver fornito alle autorità britanniche dati su altre spie; dopo 4 anni di reclusione tuttavia rientrò in Gran Bretagna nel quadro di uno scambio di spie.