Israele. Recuperato l’orologio dell’ex spia

di Moba

I servizi segreti israeliani sono riusciti a recuperare l’orologio dell’ex agente del Mossad Eli Cohen, impiccato in Siria nel 1965 dopo che era riuscito ad infiltrarsi nei vertici dello Stato fino ad arrivare vicino al presidente della Repubblica, Amin al-Hafiz. Con le informazioni raccolte la spia israeliana ha contribuito in modo determinante a quella che dopo due anni sarebbe stata l’occupazione delle alture del Golan.
A comunicare l’operazione di recupero del cimelio da parte del Mossad è stato il governo siriano, ed al risultato si è arrivati dopo numerosi tentativi di ricerca caduti nel vuoto, fino ad avere poi la certezza che quello individuato fosse del “combattente del Mossad Eli Cohen”.
Il capo del Mossad, Yossi Cohen, ha spiegato l’importanza simbolica del rientro dell’orologio in Insraele, e che lo stesso sarà “visibile presso la sede del Mossad in occasione del prossimo anno ebraico, per poi essere restituito alla famiglia”.
La Siria ha sempre negato la disponibilità a consegnare l’oggetto come pure i resti di Eli Cohen, e neppure erano servite le mediazioni di Francia e Germania promosse nel 2004 dal presidente israeliano Moshe Katsav.
Il governo siriano non ha commentato fino a questo momento l’accaduto, anche perché riconoscere il recupero da parte israeliana dell’orologio comporterebbe ammettere l’operazioen del Mossad in Siria, paese che al momento ha ben altri problemi a cui pensare.