Libano. Hariri, ‘le mie dimissioni (poi ritirate) hanno mostrato chi vuole indebolire la stabilità del paese’

Notizie Geopolitiche

Intervenendo ad una riunione di esponenti del Consiglio islamico, il premier libanese Saad Hariri ha detto che il caso delle sue dimissioni, poi ritirate, “ha portato alla luce le intenzioni di coloro che intendono indebolire la stabilità del paese per i loro interessi”.
Lo scorso 4 novembre Hariri aveva rassegnato in diretta al-Arabiya le sue dimissioni. In modo coatto, come riportato dal nostro giornale e documentato dalle immagini; in piena libertà, aveva invece confermato l’ex premier.
Dimissioni che sarebbero state date in seguito alla nomina da parte dello stesso Hariri dell’ambasciatore libanese in Siria, Saad Zakhia, un’iniziativa che di fatto riconosceva il governo (sciita) di Damasco: la cosa non era andata giù all’erede al trono saudita Mbs (Mohammed bin Salman), che contro l’Iran e contro gli sciiti sembra avere qualcosa in più del tradizionale odio interconfessionale.
A sbrogliare la situazione era stato il presidente francese Emmanuel Macron, ma anche il presidente libanese Michel Aoun aveva dichiarato pubblicamente di non accettare le dimissioni date in tv, “aspetto che venga a consegnarle qui a Beirut”.