Libia. Khalifa Haftar vs Saif al-Islam. Elezioni? ‘La Libia non è pronta’

di Vanessa Tomassini

Khalifa Haftar, il generale del Libyan National Army vicino alla Camera dei Rappresentanti di Tobruk, smentisce le voci che lo vedrebbero “amico” o alleato politico del figlio preferito del rais, Saif al-Islam Gheddafi. Lo fa tramite un’intervista al quotidiano francofono “Jeune Afrique” in cui attacca i suoi avversari, Fayez al-Serraj e Saif al-Islam appunto. Dopo essere stato accusato di ambiguità nei confronti delle elezioni, il cirenaico afferma che semplicemente “la Libia non è pronta”, in quanto dovrebbero aver luogo solamente dopo l’emissione di una legge che le regolamenti da parte della Camera dei Rappresentanti. Questo nonostante le affermazioni del presidente della commissione elettorale, Faraj al-Sayah, che di recente ha stabilito la data delle elezioni entro il 30 settembre 2018 come dalla road map delle Nazioni Unite.
Circa le voci su una possibile alleanza con Gheddafi ipotizzata da alcuni analisti, essi si dovranno ricredere: parlando della “Spada dell’Islam”, il generale è stato molto duro definendo Gheddafi jr. “ingenuo” a pensare di vincere le elezioni ed aggiungendo che quest’ultimo non sarebbe così popolare tra i libici. Nonostante quanto scritto in passato da alcuni, che tra i due non corra buon sangue è in realtà cosa nota, ed alcuni media come Libya24 e un’agenzia algerina sostengono che il generale avrebbe tentato addirittura di uccidere il delfino libico per ben due volte. Sarebbero proprio questi attentati alla sua vita a non permettergli di apparire in pubblico e a non fargli svelare le sue carte, anche se in molti continuano a chiedere un suo discorso. Malgrado le dichiarazioni di Haftar e dei suoi sostenitori infatti Saif al-Islam riscuote sempre più consensi. È il favorito nei sondaggi on-line ed è visto come l’unica soluzione alle sofferenze dei libici degli ultimi sei anni, l’unico davvero in grado di mettere d’accordo le tribù e di conseguenza di trovare risposte adeguate agli innumerevoli problemi che si originano nel paese nordafricano, come l’immigrazione e i traffici illegali di ogni tipo.