Russia. Peskov accusa gli Usa di interferenze nella campagna elettorale

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A neanche due settimane dalle elezioni che consacreranno per la quarta volta Vladimir Putin alla presidenza della federazione russa, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha attaccato gli Stati Uniti utilizzando la stessa moneta ed affermando che “Gli Usa hanno una lunga tradizione nell’intromettersi nelle elezioni altrui”.
Già il vice ministro degli Esteri Sergey Ryabkov ci era andato giù pesante nei giorni scorsi parlando di “Tentativi di intervento nei nostri processi interni sono stati rilevati negli ultimi anni, durante i preparativi e lo svolgimento delle elezioni presidenziali russe e delle elezioni alla Duma di Stato”. “Simili aspirazioni – aveva sottolineato – sono chiaramente rilevate nell’attuale campagna elettorale”.
La polemica è del tutto simmetrica, ed anche di recente sono stati arrestati negli Usa cittadini russi che avevano diffuso false informazioni in campagna elettorale per influenzare il voto. Inoltre lo stesso Russiagate è impostato sul fatto che hacker russi avrebbero improvvisamente divulgato in piena campagna elettorale Usa oltre 20mila email del partito democratico che avevano portato alla luce un’operazione del comitato centrale, che avrebbe dovuto essere neutrale, volta a screditare il candidato alle primarie Bernie Sanders a vantaggio dell’ex segretario di Stato.

Vedi anche: Usa. Quando è la Cia a interferire nelle elezioni degli altri paesi…