TREVISO - “La nostra succursale presenta diversi problemi. Dopo l’allagamento siamo costretti a fare lezione sperando che le reti protettive di sicurezza installate sorreggano il tetto. La grande umidità, in classe, ci costringe a tenere addosso il cappotto, per non parlare delle aule ancora chiuse per inagibilità e dei termosifoni il cui funzionamento non è sempre garantito”. Questi i contenuti della lettera-denuncia che un gruppo di studenti dell’alberghiero Alberini ha inviato al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

I ragazzi appartenenti alla Rete degli Studenti Medi, hanno voluto portare all’attenzione del ministro la situazione di degrado in cui versa la succursale Corazzin, all’interno del polo scolastico di Lancenigo. A settembre, un rubinetto dimenticato aperto al secondo piano, aveva provocato l’allagamento di corridoi e aule fino ad inzuppare i solai delle aule dle piano di sotto della succursale, con conseguente chiusura di alcune aule e bagni.

“Le scriviamo per portare la sua attenzione sui gravi disagi che presenta la nostra scuola - scrivono gli studenti che aggiungono - Il nostro è un alberghiero, eppure i nostri professori si trovano a fare i salti mortali per l’acquisto delle materie prime che utilizziamo durante le attività pratiche, poiché i fondi fanno riferimento ai costi della vita di un decennio fa – sottolineano – a tutto questo, si aggiungono le poche ore di pratica che facciamo: non sufficienti per una formazione completa”.

“E’ a conoscenza di tutto ciò? - chiedono ragazzi al ministro- ha intenzione di fare qualcosa?”.