Test Match: Irlanda-Sudafrica, due sfide in quattro giorni

All’Aviva una delle partite più attese del mese, fra tre giorni la sfida per il Mondiale 2023

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO – Nessuno lo dice in modo esplicito, ma l’assegnazione della Coppa del Mondo 2023 a meno di 100 ore di distanza dal fischio finale, aggiunge tensione e importanza a questo già atteso Irlanda-Sud Africa. Un rumoroso silenzio che accresce l’attesa. In quattro giorni le squadre i paesi si affrontano due volte: stasera all’Aviva Stadium e mercoledì nel voto che assegnerà l’organizzazione della coppa.

 

In settimana la IRFU ha attaccato frontalmente il rapporto di World rugby che ritiene il Sud Africa il più attrezzato per organizzare l’evento, nella speranza di ribaltarne le conclusioni e convincere i delegati ad assegnarle il torneo. ’’Gli stadi del Sud Africa sono enormi e perciò le partite minori della Coppa del Mondo 2023 si giocherebbero in stadi vuoti – ha dichiarato il ministro dello sport Shane Ross -’’. Il Ceo della IRFU Philipp Browne gli ha fatto eco con una dura lettera nella quale ha messo in discussione i singoli del rapporto (anche la Francia ha fatto qualcosa del genere), ricordando che i Commonwealth games del 2022 sono stati tolti al Sud Africa dopo essergli stati assegnati. La federazione sudafricana dal canto suo non rilascia dichiarazioni pubbliche ma dopo aver corso invano per le edizioni 2011, 2015 e 2019 sa che fino alla conta dei voti dei 39 delegati niente è deciso (ne servono 20), anche se il rapporto di World rugby ha scavato un solco profondo con le due candidature europee.

 

Intanto le due squadre preparavo la sfida. Il capo allenatore sudafricano Allister Coetzee ha messo in campo una strategia comunicativa degna di una finale di Coppa del Mondo definendo l’Irlanda “Gli All Blacks d’Europa”. In una conferenza stampa a Dublino, Coetzee ha dichiarato che “la partita che abbiamo giocato contro la Nuova Zelanda è lo standard che vogliamo ripetere contro l’Irlanda. Per noi è importante perché abbiamo un grande rispetto per gli irlandesi, sono una squadra di grande qualità. Basta guardare alla loro storia recente contro gli All Blacks per avere rispetto di loro, la loro velocità spesso ha messo in crisi i neozelandesi per cui non è eccessivo dire che in questo momento sono loro gli All Blacks d’Europa. Hanno un grande staff: Joe Schmidt e Andy Farrell (allenatore della difesa, ndr) sono entrambi bravissimi, per cui noi dovremo essere al meglio in questo fine settimana per vincere. Vogliamo ripetere le cose fatte bene contro gli All Blacks e migliorare gli altri aspetti del nostro gioco’’.

 

In Irlanda si è discusso un po’ del debutto del naturalizzato Bundee Aki, che forma la coppia di centri con Robbie Henshaw. Tuttavia, visti l’infortunio di Ringrose e l’intesa della ex coppia di centri di Connacht, la scelta di Schmidt non fa una piega. Molte sopracciglia si sono invece alzate quando Schmidt ha annunciato Rob Kearney come estremo titolare al posto di Carbery. Il 31enne di Dundalk ha giocato pochissimo in questa stagione e sembra lontano dalla forma migliore. Assente Keith Earls per infortunio, confermato l’impiego all’ala sinistra di Jacob Stockdale (sei mete per Ulster nell’inizio di stagione). Fra gli altri dubbi della vigilia, Cian Healy ce la fa e giocherà in prima linea con Best e Furlong, mentre la terza linea è di altissimo livello con O’Mahony, O’Brien e Stander.

 

Gli Springboks hanno fatto pochi cambi rispetto alla squadra che ha perso di un punto contro gli All Blacks l’ultima partita dei Championships. Steven Kitshoff lascia il posto in prima linea a Mtawarira. Sempre in prima linea Coenie Oosthuizen ha recuperato dalla frattura al braccio e sarà in campo. Solo un cambio dietro, con de Allende al primo cap stagionale al posto di Serfontein, titolare nelle ultime nove uscite dei Boks.

Si gioca alle 18,30 italiane in un Aviva Stadium manco a dirlo tutto esaurito.

 

 

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Conway, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Devin Toner, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Cian Healy. A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Dave Kilcoyne, 18 John Ryan, 19 James Ryan, 20 Rhys Ruddock, 21 Kieran Marmion, 22 Joey Carbery, 23 Darren Sweetnam

Sud Africa: 15 Andries Coetzee, 14 Dillyn Leyds, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Courtnall Skosan, 10 Elton Jantjies, 9 Ross Cronje, 8 Francois Louw, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Coenie Oosthuizen, 2 Malcolm Marx, 1 Tendai Mtawarira. A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Steven Kitshoff, 18 Wilco Louw, 19 Franco Mostert, 20 Uzair Cassiem, 21 Rudy Paige, 22 Handré Pollard, 23 Francois Venter
di Damiano Vezzosi

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