Speranza di apertura con Matteo Renzi

Offerta di dialogo da Mdp al Pd. La replica dem: vediamoci, ma votino la legge elettorale. “Sono pronto a incontrare Matteo Renzi. Lo sfido, noi siamo disponibili. È l’ultima occasione per capire se è possibile riaprire una discussione”.

Il leader di Mdp, Roberto Speranza, intervistato da la Repubblica, apre al segretario del Partito Democratico. Per Speranza il terreno di confronto è duplice: legge elettorale e legge di bilancio. “Sul Rosatellum - chiede - abbandonino la strada della fiducia. Modifichiamo la legge con le preferenze, oppure aumentando i collegi uninominali. E prevediamo il voto disgiunto”. Il leader di Mdp chiede di invertire la rotta anche su Jobs act e scuola. E sulla necessità di un centrosinistra unito, dice: “La destra, ovunque, è fortissima. Nessuno di noi può fare finta di niente”. Speranza chiede di verificare “se il filo col Pd si è spezzato, si può riannodare, senza fermarsi sui nomi. Nel Rosatellum - spiega - due terzi di eletti sono decisi dai vertici dei partiti. Cambiamo: con le preferenze o più collegi uninomimali”. Il leader di Mdp sottolinea anche il tema della dignità del lavoro: “L’attuale manovra è debole. Ancora troppi bonus. Ridiamo dignità al lavoro. E rivediamo la riforma della scuola”. Se Renzi rifiuta l’incontro “allora è chiaro - fa sapere Speranza - che per noi l’unica possibilità sarà quella di presentare un progetto alternativo, democratico e popolare, al quale tra l’altro stiamo già lavorando”.

“Speranza è segretario del partito che si è scisso da noi a marzo. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, l’aspetto positivo. Se è un’apertura seria, e sono convinto possa esserlo, discutiamone. Ma discutiamo sulle cose concrete, come il 2,9 per cento sul deficit, gli 80 euro. Siamo pronti a incontrare tutti, faremo la conferenza programmatica a Napoli”, risponde il segretario del Pd, Matteo Renzi. È possibile inserire le preferenze nel Rosatellum come chiede da Mdp Roberto Speranza? “Io sono un pasdaran delle preferenze tant’è che erano nell’Italicum ma si è fatto un accordo con i partiti anche di opposizione per la Legge Rosato. Alla luce di questo penso che mettere in discussione la legge elettorale oggi sia molto difficile, perché sembra voler ripartire d’accapo, azzerare tutto. Se c’è la volontà di collaborare, e noi l’abbiamo tutta, le condizioni da mettere devono riguardare il futuro. Intanto approviamo insieme questa legge elettorale, che è un buon modello che ci consentirà di fare la coalizione”, dice il capogruppo del Pd, Ettore Rosato. Quanto alla considerazione di Speranza (“Incontriamoci, a meno che il segretario del Pd non continui ad avere più affinità a ragionare con Berlusconi, Salvini e Alfano”), Rosato osserva: “Mi sembra una provocazione. A votare con Forza Italia è stato proprio Speranza, ad esempio sulla mozione dei 5 Stelle su Bankitalia”.

“Speranza ha preso una iniziativa importante e ha fatto una proposta seria. C’è da augurarsi che le risposte siano serie e non arroganti e propagandistiche. Sarebbe un punto di non ritorno”, scrive invece su Facebook Pier Luigi Bersani.

Aggiornato il 23 ottobre 2017 alle ore 12:11