Tajani a Salvini: “È alleato ma deve rinsavire”

Antonio Tajani si augura che gli alleati “rinsaviscano”. Il destinatario del messaggio del presidente del Parlamento europeo è Matteo Salvini. Il numero due di Forza Italia, dal palco dell’Hotel Gallia, lancia questa “provocazione” nella giornata conclusiva di #IdeeItalia, la kermesse azzurra organizzata a Milano. Il messaggio di Tajani al ministro dell’Interno suona come un ultimatum. Il forzista intima alla Lega: “Fermatevi prima che sia troppo tardi, perché il prezzo lo pagheranno i cittadini italiani”. A proposito della manovra, il leader azzurro, sostiene che la Lega non abbia “fatto granché per arginare la deriva assistenzialista e statalista da parte del M5s e a lungo andare, se faranno quello che pretende il M5s, perderanno consensi”.

Secondo Tajani, quello attuale è un “governo contro natura che farà una macelleria sociale con il reddito di cittadinanza. In ogni caso, l’alleanza nel centrodestra non viene messa in discussione da Forza Italia: “Noi – sostiene – ribassiamo convinti sostenitori di un’alleanza di centrodestra, ma certi di quello che siamo e di quello che vogliamo. Confermiamo l’alleanza con la Lega, vogliamo essere alleati, noi siamo fermi a dove stavamo durante la campagna elettorale. È la Lega che è andata con i Cinque stelle”.

Nella tre giorni organizzata da Mariastella Gelmini ha rivolto un appello per “rinvigorire Forza Italia”.  La capogruppo forzista alla Camera è convinta che si sia fatta “chiarezza su ciò che non vogliamo e non possiamo essere. Diciamo “no” al populismo d’accatto del reddito di cittadinanza del M5s, diciamo “no” alla politica del “vaffa”, alla politica distruttiva che fa leva sulla pancia e sulla rabbia. Non siamo in cerca di una poltrona nel partito di Salvini”.

Tajani ha ribadito che “Salvini non è il mio leader. Salvini non è il leader del centrodestra. Abbiamo un grande leader, non abbiamo bisogno di cercarne altri”. Per il vice presidente di Forza Italia, “siamo qui, vivi e vegeti e vogliamo essere protagonisti della stagione politica. È dal ‘94 che ci dicono che eravamo il partito di plastica ed eravamo finiti. Ci rinnoveremo e faremo di tutto per difendere gli interessi degli italiani. Tra la Lega e il Pd c’è uno spazio enorme ed è lì che dobbiamo allargare i consensi e recuperare anche quelli perduti dal mondo dell’astensione e dei delusi dalla politica. Dobbiamo occupare uno spazio politico che è stato lasciato vuoto”.

Aggiornato il 08 ottobre 2018 alle ore 13:44