Europee, spunta l'ipotesi Prestigiacomo

Il colpo a sorpresa si chiama Stefania Prestigiacomo, deputata nazionale, volto storico del partito. Per la Circoscrizione Isole (Sicilia-Sardegna), Forza Italia sta definendo la lista per le elezioni Europee, ormai certa per il 75 per cento, e spera in una prestigiosa presenza in lista nella quota rosa. I vertici del partito hanno già cominciato l’interlocuzione, lei non si sbilancia. Ma la possibilità di riproporre il binomio Berlusconi-Prestigiacomo viene ritenuto di grande appeal per l’elettorato siciliano.

La Prestigiacomo, siracusana, 53 anni, fa parte della storia del partito azzurro. Il suo curriculum parla chiaro: sette legislature e 25 anni di Parlamento con la stessa casacca, lunga esperienza come ministro (prima per le Pari opportunità, poi all’Ambiente), fu a un passo dalla designazione per la presidenza della Regione Siciliana e, soprattutto, ha sempre dimostrato personalità politica e autorevolezza.

Restano cinque giorni per convincerla a dare un forte contributo a una lista che vedrà Silvio Berlusconi in prima posizione, nelle isole come nel resto d’Italia. Gli unici tasselli mancanti alla lista sono proprio i due nomi femminili che andrebbero ad aggiungersi a quelli di Dafne Musolino, nome gradito al sindaco di Messina Cateno De Luca e Giorgia Iacolino, figlia di Salvatore, che dovrebbe assicurare una buona “pesca” in Sicilia Occidentale, soprattutto nel Palermitano e nell’Agrigentino, grazie anche all’appoggio del padre, che è stato eurodeputato e a lungo manager dell’Asp 6 di Palermo, la più grande d’Italia. La quarta donna in lista dovrebbe essere espressione della Sardegna.

I tre uomini in lista che affiancheranno Berlusconi sono ormai sicuri. Giuseppe Milazzo, capogruppo all’Ars, è già in campagna elettorale e ha già dimostrato grande forza elettorale; Saverio Romano sarà il rappresentante dei centristi, gradito a Berlusconi; confermato in lista, senza alcun dubbio, anche l’eurodeputato uscente Salvatore Cicu anche lui parlamentare della prima ora.

Aggiornato il 11 aprile 2019 alle ore 19:04