25 aprile, a Milano contestata la brigata ebraica

Il 25 aprile, come sempre, è stato occasione di divisioni, attacchi, invettive. Da una piazza all’altra. In 70mila hanno sfilato ieri in corteo a Milano per l’anniversario della Liberazione. Tra episodi minori e fatti degni di nota, ha destato sconcerto la contestazione della brigata ebraica a Milano, da parte dei manifestanti pro-Palestina. “Via i sionisti dal corteo” e “Israele Stato terrorista” sono stati gli slogan usati dai militanti filopalestinesi che, all’altezza di piazza San Babila, hanno fischiato e insultato, come negli anni scorsi, i cittadini che sfilavano con le bandiere della brigata ebraica. La contestazione, pur molto accesa, per fortuna non ha provocato incidenti. Al momento della contestazione gli esponenti della brigata hanno cantato “Bella Ciao”.

Il leader di Energie per l’Italia Stefano Parisi, a margine della manifestazione per il 25 aprile organizzata dalla brigata ebraica di Roma, è intervenuto sull’atto di intolleranza andato in scena a Milano. “Durante la Resistenza – ha detto – molti ebrei provenienti dalla Palestina e sopravvissuti alla Shoah sono venuti in Italia e hanno formato una brigata per combattere la dittatura fascista. Ogni anno a Milano il 25 aprile la brigata ebraica sfila alla manifestazione organizzata dall’Anpi. A Roma questo non si riesce a fare. L’Anpi qui è ancora condizionata da atteggiamenti antisemiti appartenenti ad una certa sinistra che non consentono alla brigata ebraica di sfilare alla manifestazione. È intollerabile! Va combattuto il fascismo, l’antisemitismo e qualunque forma che privi la libertà di manifestare”.

Aggiornato il 26 aprile 2019 alle ore 16:08