La nuova Piazza della Libertà va prendendo forma. A un anno esatto dall’insediamento di Monsignor Arturo Aiello alla guida della Diocesi, la prima parte dei lavori ornamentali sulla più grande delle aiuole di Piazza della Libertà possono dirsi conclusi.

Tra fiori di ibisco e di gaura, lavande e lantane, piantate nell’arco di due mesi di interventi che, iniziati lo scorso 9 maggio, hanno visto anche la realizzazione di un sistema di irrigazione automatico - mancante nel progetto iniziale - il risultato è una corona di colore che cinge il verde della piazza, spezzandone la monotonia cromatica al centro di infinite ed accese polemiche.

La scommessa, ora, è capire quanto durerà e quanto gli avellinesi saranno capaci di rispettare e far tesoro del dono che il Vescovo ha voluto personalmente far loro, adottando il verde che si trova al cuore della città. Un gesto di cura dall’elevato valore simbolico che sembra voler indicare ad Avellino la strada per una ripartenza necessaria, attraverso un ritrovato senso di comunità e di civile appartenenza. Sino ad oggi i cittadini non si sono dimostrati particolarmente degni di fiducia, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.